L'Evangelo è uno strano venditore ambulante, che va in giro in cerca di una casa, ma che di rado trova una porta aperta.
Questo vecchio venditore si muove con grazia suona alle porte e bussa alle finestre per offrire la sua merce, ma le sue mercanzie vengono acquistate di rado. Siamo troppo occupati.
E' abituato a sentirsi rispondere sempre allo stesso modo, ha una lista di scuse che conosce a memoria e potrebbe anticiparle prima che noi le pronunciamo.
“Non ora grazie. Ho troppo da fare”.
“Troppi lavori da svolgere, troppi soldi che potrei guadagnare o troppi problemi da risolvere”.
Sapete perché non viene accolto?
Beh è semplice.
Il prezzo che chiede è alto. Diremo esorbitante.
Chiede alla gente di dargli in cambio i loro programmi giornalieri, chiede loro del tempo, chiede le loro frustrazioni, le loro ansietà alle quali, sembra, che siano molto attaccati.
Si pensava che avesse molti acquirenti, ma la gente è stranamente orgogliosa delle proprie ulceri e dei mal di testa.
Il suo lavoro è difficile, l'appagamento, la gioia, benché ricercati da tutti sono merci difficili da piazzare.
