Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati.
La bontà e la verità si
sono incontrate, la giustizia e la pace si sono baciate.
Salmo
85:2, 10
Il
perdono di Dio
Nel Salmo 85 è parlato del
perdono che Dio concederà al suo popolo Israele quando, dopo le ultime
terribili prove (la grande tribolazione), che si aggiungeranno a quelle
sopportate nel corso dei secoli, riconoscerà finalmente Gesù Cristo come suo
Messia e Re. I Giudei fedeli che si esprimono in questo Salmo non dubitano
della sua bontà, ma sentono nello stesso tempo il peso della giusta ira di Dio
contro il suo popolo colpevole.
Dio è buono. Come può non
perdonare? Ma è anche santo, giusto e vero. Come può passare sul peccato senza
giudicarlo? Bontà e verità, giustizia e pace, questi caratteri divini,
inconciliabili a vista umana, si sono tuttavia integrati (v. 10). Alla croce
di Cristo il peccato ha ricevuto la giusta condanna e la giustizia di Dio è
stata soddisfatta; così la grazia di Dio può avere libero corso (Romani
5:20-21). Che gloriosa armonia! Sono pochi, purtroppo, quelli che conoscono il
meraviglioso risultato della croce e si fanno di Dio un’idea falsa. Vedono in
lui un giudice severo che fa soffrire la sua creatura, oppure un “Dio buono,”
indulgente verso i peccati e che si accontenta delle buone intenzioni e degli
sforzi per fare il bene. Pensieri fatali! È alla croce che io imparo a
conoscerlo. La difficoltà sta nel fatto che, a questo Evangelo, così semplice e
chiaro, mescoliamo i nostri pensieri e ci facciamo su Dio delle idee tutte più
o meno in contraddizione con le Sacre Scritture. Ripuliamo la nostra mente dai concetti
errati; mettiamoci umilmente davanti a Dio per ascoltare il suo
pensiero. Capiremo che, se crediamo nel Signore Gesù, Dio, che è un Dio
d’amore, ci perdonerà i peccati, pur rimanendo un Dio perfettamente giusto!