Giacomo
4:13, 14
Ai ricchi in questo mondo
ordina di… non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in
Dio.
1
Timoteo 6:17
Investimenti
Un ricco promotore
finanziario aveva firmato un contratto di 99 anni che lo rendeva proprietario
delle due maestose torri del World Trade Center a New York. Il suo sogno era
diventato realtà! Risultato di sforzi accaniti, questa transazione segnava
l’apogeo della sua vita. Ma sei settimane più tardi, l’11 settembre 2001, il
sogno si era trasformato in incubo. L’attacco terroristico riduceva le
prestigiose torri in un cumulo di lamiere contorte e di macerie, seppellendo
quasi 3000 persone.
Chi, di fronte a una tale
tragedia, oserebbe negare la precarietà dei nostri progetti e la fragilità
della nostra vita? A questo scopo la Bibbia impiega figure di grande forza: il
vapore, l’ombra, il fiore dei campi. L’uomo è anche paragonato a un pellegrino,
a uno straniero sulla terra. Se accumulare ricchezze è l’unico scopo
della sua vita, è definito insensato (Luca 12:16-21).
Non dobbiamo sbagliare
obiettivo, ma saper impostare le priorità ed investire in valori sicuri. La
vita terrena è solo la prima breve parte della vita; la seconda si svolgerà
nell’eternità. Dio offre a tutti la possibilità di assicurarsi un avvenire
eterno felice, vicino a Lui; ma si decide mentre si è in vita. Non c’è bisogno
di talento, di ricchezze, di fortuna. È sufficiente accettare il dono gratuito
di Dio: “Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con
il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Romani 10:9).
Se non l’avete già fatto,
decidetevi oggi stesso.