L'uomo è in conflitto con Dio su questo punto: Dio parla di una caduta e di una condanna, e la sua parola chiave è “grazia”.
L'uomo parla della sua bontà d'animo, delle sue imprese e delle sue aspirazioni. La parola chiave dell'uomo è “opere”.
Dio parla della bassezza in cui l'uomo è caduto, e della depravazione dell'uomo naturale.
L'uomo si vanta della propria nobiltà, dei propri ideali e del progresso.
Dio richiede all'uomo di credere a Cristo, l'alternativa è perdersi.
L'uomo ritiene che questa posizione non sia fondamentale ma sia sufficiente concedergli un po' del suo tempo è per questo che non disdegna definirsi “religioso”.
Dio dice che l'opera che Cristo ha compiuta debba penetrare nel nostro cuore.
L'uomo vorrebbe ridurre la croce ad un oggetto sentimentale, da portare al collo, o a un ornamento sul campanile di una chiesa, o a un emblema dorato sulle copertine delle Bibbie.