“Allora ho detto: “Ecco, vengo” (nel rotolo del libro è scritto di me) per fare o Dio la tua volontà” (Lettera agli Ebrei 10:7)
Abraamo ha offerto il suo figlio unico, colui che amava, Isacco, in obbedienza a quanto Dio gli aveva ordinato (Genesi 22)! Si può essere stupiti e meravigliati della sua ubbidienza immediata, quando egli si alza al mattino di buon’ora, prendendo tutto quanto necessario per adempiere il suo compito. Si vede la fede che mostra rassicurando Isacco che Dio avrebbe provveduto per il sacrificio; si vede anche la fiducia di Isacco che accetta le parole di suo padre, la sua sottomissione lasciandosi legare sull’altare per essere sacrificato. Che fede mostra ancora Abraamo quando alza il coltello per uccidere suo figlio, avendo la sicurezza che Dio lo avrebbe potuto risuscitare dai morti (Ebrei 11:19). Dio ha provveduto ad un sostituto per Isacco.
Questo brano ci riporta al sacrificio di Cristo. In questo contesto, però, non abbiamo che una pallida immagine della realtà del sacrificio di Cristo.
Dio non era obbligato a donare il Suo unico Figlio; questo disegno di amore era nel Suo cuore per riscattarci. Non vi era un sostituto per il Signore Gesù e questo Dio e il Signore Gesù lo sapevano. Isacco non sapeva quale fosse lo scopo del cammino fino alla sommità di quel monte, ma il Signore lo sapeva. Egli sapeva ogni cosa prima ancora di venire su questa terra, dall’eternità passata e nonostante ciò è venuto. Isacco sarebbe stato ucciso rapidamente, mentre il Signore ha sofferto durante i 33 anni della sua vita ed in una misura particolare nelle ultime ore: tradito da un amico, rinnegato da un altro, abbandonato dai suoi discepoli e infine abbandonato da Dio. Sapendo tutto questo Gesù è venuto, ha camminato risolutamente con lo scopo di compiacere al Suo Dio e di fare la Sua volontà fino alla fine, anche se questo significava la sua morte sulla croce.
Si, la storia di Abraamo e Isacco è una storia meravigliosa, ma è qualcosa di ben lontano dall’opera di salvezza compiuta da Dio per mezzo del Signore Gesù, attraverso il sacrificio della croce. Che possiamo essere sempre più colpiti e ripieni di sentimenti di adorazione contemplando questo amore incomparabile, questa misericordia, questa grazia, manifestata in un tale sacrificio!