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lunedì 23 settembre 2024

Grande, piccolo uomo...

L'uomo può fare grandi cose. L'intelligenza che ha ricevuto dal creatore e la sua straordinaria creatività lo pongono su un piano di gran lunga più elevato rispetto agli animali.

Siamo entrati nello spazio, abbiamo scoperto energie e forze della materia create da Dio ma che per millenni erano rimaste sconosciute, abbiamo ridotto le distanze con sofisticati mezzi di comunicazione e di trasporto, abbiamo scalato le vette più alte esplorato gli abissi marini, riusciamo a guarire malattie fino a poco tempo fa incurabili e mortali.

Ad ogni nuova conquista ne segue un'altra. Le forze della natura sono in gran parte contenute e domate grazie alla conoscenza delle leggi che le governano. Sembra che il genio umano non abbia limiti quando arriva a manipolare gli elementi costitutivi della cellula che stanno alla base della vita. Sono queste cose che fanno di lui una creatura “grande”. Ma bisogna considerare l'altra faccia del “ritratto” di questo essere così intelligente eppure così “piccolo” e miserabile a causa del suo allontanamento da Dio.

L'uomo non può riparare una ragnatela che ha distrutto, non può rimettere a posto un frutto che ha staccato o un fiore che ha colto, non può rivivere uno solo dei giorni passati nel vano inseguimento di una felicità mai raggiunta. Non può cambiare il numero dei suoi anni.

L'uomo, così intelligente e potente, non può cancellare uno solo dei suoi peccati ne può offrire niente in cambio per l'offesa che essi hanno recato a Dio. Ogni parola vana, ogni pensiero malvagio, ogni atto impuro o egoista o disonesto, è registrato nel Suo libro. Il giudizio che segue la morte implica una condanna: la perdizione eterna. Ma proprio quello che nessun uomo può fare Dio lo ha fatto, per amore della sua creatura e nella sua grazia infinita. Chi abbandona ogni senso di grandezza e si riconosce peccatore e lo confessa a Dio con cuore pentito, ha da Dio stesso la sicurezza di un pieno perdono grazie alla morte in croce del Figlio di Dio, il Signore Gesù Cristo.

“Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati” Isaia 43:25.

“il Signore Gesù Cristo ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre”  Galati 1:3-4.

La salvezza dell'uomo peccatore è interamente opera di Dio. L'uomo non può far altro che confessare i propri peccati e credere al Signore come proprio salvatore.