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lunedì 9 settembre 2024

Privilegi

“Ma a chi paragonerò questa generazione? Essa è simile a fanciulli seduti nelle piazze, che si rivolgono ai loro compagni e dicono: Noi vi abbiamo sonato il flauto e voi non avete ballato; abbiamo intonato lamenti e voi non avete fatto cordoglio” Matteo 11:16-17.

L'indifferenza alla voce di Dio è la caratteristica di questa generazione e sarà la sua rovina. Essa è definita “simile a fanciulli” indifferenti che siedono nelle piazze, posizione che sta ad indicare coloro che non ricercano niente, sono soddisfatti così e non hanno bisogno di nulla.

“Allora egli cominciò a rimproverare quelle città, in cui la maggior parte delle sue opere potenti erano state fatte, perché esse non si erano ravvedute, dicendo Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti che sono state compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero pentite con sacco e cenere” v.20-21.

Il fallimento di “questa generazione” che non aveva risposto alla chiamata del Signore Gesù è paragonato a quello di queste città che non avevano risposto positivamente alle sue “opere potenti”. Quelle, da sole, anche senza un messaggio verbale, avrebbero dovuto far loro vedere che Dio era all'opera e suscitare in loro un pentimento, espresso con l'abbandono di tutto il loro atteggiamento ribelle nei confronti di Dio. Nessun altra città fu privilegiata come queste. Dio stesso si era incarnato ed aveva camminato in esse compiendo molte opere potenti. Nonostante queste prove inconfutabili, esse si erano rifiutate di ravvedersi. Non c'è da meravigliarsi se il Signore predicesse loro una fine così amara.

Mi chiedo che ne sarà di coloro che hanno ascoltato il messaggio dell'Evangelo e magari hanno frequentato per anni locali di riunioni, partecipato a campi biblici, essendo presenti a studi sulla Parola ma poi sono rimasti indifferenti.

Grandi privilegi comportano grandi responsabilità.