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domenica 22 settembre 2024

Illumini il cuore

“Perciò anch'io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, non smetto mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere” Efesini 1:16.

Il loro amore per tutti i santi dimostrava la trasformazione che la conversione aveva operato nella loro esistenza. Da questa espressione si ricava anche un altro insegnamento. Il nostro amore non dovrebbe essere circoscritto alla nostra comunità locale. 

Il connubio di fede e amore ci porta ad un altra riflessione. Alcuni dichiaravano di avere fede ma nella loro vita non vi è traccia di amore. Altri si dimostravano amorevoli, ma restavano alquanto indifferenti alla necessità di avere fede in Cristo. Il vero cristianesimo unisce una sana dottrina a una sana condotta. Il versetto si conclude con l'affermazione di Paolo di ricordarsi di loro nelle sue preghiere. L'opera del Signore non si realizza essenzialmente con l'organizzazione, ma con le preghiere.

“affinché il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione perché possiate conoscerlo pienamente” v.17.

Nel mondo l'uomo si impegna per conoscere tante cose. Principalmente nel lavoro o per ciò che riguarda i suoi diritti. Infatti l'ignoranza costituisce una grave limitazione ed è per questo che si cerca di dare una buona formazione ai figli. Ma siamo pronti e disposti a mostrare lo stesso zelo sul piano spirituale e per le cose di Dio?

“egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua eredità che vi riserva tra i santi, e qual è verso di noi, che crediamo, l'immensità della sua potenza. Questa potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo” v. 18-20.

Qui Paolo prega per l'illuminazione spirituale. Non si allude ad una generica conoscenza di Dio, bensì a quella che porta a conoscerlo pienamente. Una conoscenza profondo, spirituale e pratica di Dio: una conoscenza alla quale non si perviene con l'intelletto, ma soltanto grazie al misericordioso ministero dello Spirito.