“E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce” Matteo 17:2.
La traduzione del verbo trasfigurare da altre parti è tradotto con trasformare (Rom. 12:2). Il Signore dette una manifestazione visibile della sua deità.
Marco ha voluto che sapessimo che le vesti del Signore “divennero sfolgoranti, candidissime, di un tal candore che nessun lavandaio sulla terra può dare” Marco 9:3.
Quel candore rilucente non era opera dell'uomo, nessuna lavandaia avrebbe potuto farlo; era dovuto alla presenza di Dio. Di solito la Scrittura afferma che Dio è luce e la luce è una manifestazione della sua santità. “Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre” 1 Giovanni 1:5.
“il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile” 1 Timoteo 6:16.
Quindi il Signore si trasfigurò, cioè rivestì la gloria che aveva prima. Non era più il semplice galileo, non più il figlio del falegname o uno dei tanti maestri, ma una figura splendente e che non era possibile toccare da nessun uomo. Colui che è “santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli” (Ebrei 7:26) Eppure era disceso in mezzo agli uomini prendendo forma di servo, abbassandosi ed essendo, nell'esteriore, come uno di loro.
“E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui” Matteo 17:3.
Pietro pensò bene di costruire tre tabernacoli, forse alcuni potrebbero ritenerla una buona idea, ma non lo fu secondo la prospettiva di Dio. L'idea di Pietro era talmente inopportuna che Dio non gli permise neppure di finire la frase “Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: Questo è il mio Figlio diletto” Matteo 17:5.
“Diletto” è una parola che significa “inestimabile” ed “unico”. Non c'è alcun altro come il Signore Gesù. Non Mosè ne Elia. Nessun altro né in cielo ne in terra. Il Padre dichiarò che il Signore Gesù non è solo figlio ma egli è il suo “diletto Figlio”. Egli era venuto a compiere l'opera che il Padre gli aveva affidato. Tutto questo era dovuto all'amore di Dio per gli uomini, ma attenzione a non fare confusione; Il Signore Gesù non era uno dei “tanti” servitori di Dio o uno dei profeti che Dio stesso aveva mandato al suo popolo ma Lui era il Figlio diletto nel quale il Padre trovava tutto il suo compiacimento.
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