“Anche se ti lavassi con il nitro e usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia davanti a me, dice il Signore, DIO” Geremia 2:22.
L'estate scorsa, durante una breve vacanza ero in piedi vicino ad un piccolo stagno molto calmo che brillava come uno specchio al sole. Avevo in mano una canna e immergendone la punta volevo saggiarne il fondo. Ecco innalzarsi subito nugoli di fango che si sollevano intorno all'acqua agitata: ora sotto ai miei occhi non avevo altro che una pozza d'acqua sporca da cui allontanarmi disgustato.
Quando ripassai dopo circa un'ora era tornato tutto calmo, il fango si era depositato di nuovo sul fondo e avevo dinanzi a me un grazioso laghetto chiaro e puro.
Questo stagno mi aveva fatto pensare ad un mio vecchio collega d'ufficio che andava spesso in collera per futili motivi e amava ripetere: “Mi offendo facilmente e vado su tutte le furie ma dura solo un momento in fondo ho un cuore buono”.
Il fondo è buono? No! Il problema è proprio il fondo ed è quello che non è buono.
“Dalla pianta del piede fino alla testa, non c'è nulla di sano” Isaia 1:6. Abbiamo bisogno di essere rinnovati, non è possibile andare avanti così. Il fango continuerà a uscire fuori. Occorre rimuoverlo, il nostro cuore deve essere cambiato. “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura le cose vecchie sono passate ecco sono diventate nuove” 2 Cor.5:17.