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venerdì 4 ottobre 2024

Valutazioni sbagliate

Luca 12

Il Vangelo di Luca ci riporta il racconto di una parabola di Cristo. La campagna di un uomo ricco aveva fruttato copiosamente. Il raccolto era stato talmente abbondante, a tal punto che non sapeva dove riporlo. Si poneva un problema. Cosa fare? Allora fece un discorso di prospettiva, di ristrutturazione del proprio patrimonio. La strategia da adottare sarebbe stata questa: demolizione dei granai esistenti, costruzione di nuovi e più grandi, adeguati a raccogliere il grano della nuova raccolta. Il personaggio in questione ragionava al futuro farò, demolirò, costruirò, raccoglierò. Pensava in un modo come se avesse potuto disporre della propria esistenza a suo piacimento. Tra l’altro aveva anche una lunga aspettativa di vita, lo capiamo dalle espressioni che utilizza: “… anima mia hai molti beni ammassati per molti anni”. Possiamo dire che questa fosse una sua prima valutazione: molti beni che gli avrebbero garantito sicurezza per molti anni. Proseguendo nell’esame delle sue considerazioni possiamo notare quali fossero le implicazioni, le conseguenze, l’impatto che avrebbe avuto sulla sua vita il fatto di avere un’abbondanza pluriennale. Anima mia…riposati, mangia, bevi, divertiti. Potremmo pensare che dopo un lavoro lungo, duro, dei sacrifici, un po’ di riposo potesse essere giusto e meritato. Risulta però evidente da queste affermazioni che per questo soggetto contava solo la soddisfazione dei bisogni materiali e voluttuari: mangiare, bere, divertirsi. Tutto questo grazie ai suoi beni materiali. 

Erano corrette queste valutazioni?

Pensiamo di no. Perché? Quella notte stessa Dio gli disse: “…stolto l’anima tua ti sarà ridomandata e quello che hai preparato di chi sarà?”.

Quali valutazioni stai facendo per la tua vita? Forse sei giovane, sei più avanti con l’età e comunque confidi sul fatto di avere una buona salute. Viviamo in un paese in cui l’aspettativa di vita è oltre gli ottant’anni.

Gli accadimenti di questo periodo dovrebbero portarci a delle importanti riflessioni. Non si può guardare al futuro pensando di essere padroni della propria vita.

Cosa dice la bibbia a questo proposito? “Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre” Proverbi 27:1, infatti “…non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce.” Giacomo 4:14. Cosa stai facendo nella tua vita? Stai cercando di emergere, di farti una posizione, di fare una scalata sociale? Assicurarti un avvenire tranquillo, solido economicamente. Le attuali circostanze ci devono insegnare che non vi è nulla di solido. Pensi che la vera soddisfazione dei bisogni spirituali  della tua anima si possa perseguire attraverso il raggiungimento di obiettivi, nella ricerca del piacere e  dei divertimenti.

L’invito è a riflettere, a pensare che la vita non ci appartiene, che tutto può finire in un attimo, che in ogni caso le ricchezze accumulate possono svanire. “Vuoi tu fissare lo sguardo su ciò che scompare? Poiché la ricchezza si fa delle ali, come l’aquila che vola verso il cielo” Proverbi 23:5.

Fai le giuste valutazioni. Pensa che se la vita terrena finisce, Dio ti vuole donare la vita eterna. Se i beni materiali di questa terra sono per un tempo, Dio ti garantisce dei beni duraturi. Come si fa ad ottenere tutto questo? Occorre riconoscersi peccatori, senza speranza e credere che “Dio ha mandato il suo Figlio unigenito (il Signore Gesù) nel mondo, affinché per mezzo di lui vivessimo” 1 Giovanni 4:9. Per dare a noi che eravamo spiritualmente morti, la vita eterna il Signore Gesù è morto sulla croce. Ha portato su di sé la giusta condanna che riguardava i nostri peccati. E’ risorto, ha vinto la morte e la prospettiva che apre davanti a noi è stabile, duratura di vera felicità, perché si riposa interamente su ciò che Lui ha fatto per noi.

Fai le giuste valutazioni, confessa i tuoi peccati, accetta il dono di Dio appropriati dell’opera di Cristo: ha un valore eterno.