Io benedirò
l’Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca. Io mi glorierò
nell’Eterno; gli umili l’udranno e si rallegreranno. Celebrate con me l’Eterno,
esaltiamo il suo nome tutti insieme.
Salmo 34:1-3
Un cantico magnifico
È quello elevato da Maria, la madre di
Gesù, durante l’incontro con Elisabetta, sua parente: “L’anima mia magnifica il
Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha guardato
alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata” (Luca 1:45-46).
In che modo una creatura umana può esaltare la grandezza di Dio? Potrebbe
questo renderlo ancora più grande? No; non possiamo aggiungere nulla alla sua
grandezza, ma dobbiamo riconoscerla
e proclamarla intorno a noi. La sua
maestà potrebbe schiacciarci; ma Dio si compiace di rivelarcela per tirarci
fuori dal nostro misero stato .
Maria riconosce d’aver bisogno anche lei di un Salvatore, e l’ha trovato. Dio è il suo Salvatore ed ella si
rallegra in lui. Senza falsa modestia, è cosciente del privilegio conferitole:
porta in seno, per grazia di Dio, il Salvatore del mondo, che è anche il suo
Salvatore. Tutte le generazioni la chiameranno beata, ma lei non se ne
attribuirà nessun merito e non proverà alcun orgoglio. Invece, s’inchina e
desidera che tutta la gloria sia resa a Dio solo.
Accogliamo l'invito di Maria a celebrare
l'Eterno ed esaltare il suo nome! E facciamolo, in particolare in questo giorno
di Domenica, "tutti insieme", cioè con gli altri veri credenti che
hanno lo stesso desiderio di adorare e onorare il loro Padre celeste.