Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

venerdì 12 dicembre 2014

12 dicembre

Non c’è nessun giusto, neppure uno.
Romani 3:10

(Dio dice:) "Io ho fatto sparire le tue trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati, come una nuvola".
Isaia 44:22

La virgola spostata

Si racconta che un ministro della giustizia presentasse al suo re la richiesta di grazia di un uomo condannato a una lunga detenzione. Sotto il testo della domanda, il ministro aveva scritto: “Grazia impossibile, da tenere in prigione”.
Il re lesse attentamente la richiesta di condono della pena, prese la penna e spostò la virgola avanti di una parola, il che diede la seguente frase: “Grazia, impossibile da tenere in prigione”, ed il re vi aggiunse: “Approvato”. Il condannato fu dunque graziato e liberato.
Non siete probabilmente sotto il peso di una simile condanna. Ma siete un peccatore come me e, per questo motivo, colpevole verso Dio. Il verdetto di Dio è senza appello: tutti hanno peccato e sono colpevoli davanti a Dio (Romani 3:10-19). Ma se il verdetto di Dio è senz’appello, ecco la notizia meravigliosa: possiamo essere “giustificati gratuitamente per la grazia di Dio, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù,… mediante la fede nel suo sangue” (Romani 3:24-25).
Il re aveva spostato la virgola. L’uomo era graziato, ma non era per questo reso giusto.

Dio ha fatto molto di più. Farci grazia gli è costato un prezzo immenso; ha dato il proprio Figlio che, prendendo i nostri peccati sul suo conto, ne ha portato la pena sotto il giudizio divino. La giustizia di Dio è soddisfatta e, se gli crediamo, siamo non solo graziati, ma giustificati: “Il sangue di Gesù… ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7).