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martedì 30 dicembre 2014

30 dicembre

Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato.
Romani 10:9

Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita.
Apocalisse 22:17

La fuga del tempo

Mi tornano in mente alcuni versi di una poesia di Victor Hugo, imparati a scuola. Il poeta evoca il nobile e paziente lavoro del seminatore:
“Si sente a che punto egli deve credere
alla fuga utile dei giorni”.
Questo pensiero del tempo che fugge ci coinvolge tutti. I giorni che passano li utilizziamo bene? Abbiamo approfittato del tempo che Dio ci dà per rispondere alla sua chiamata? O abbiamo finora indurito il nostro cuore? Disprezzeremmo le ricchezze della bontà di Dio, della sua pazienza e della sua lunga attesa, ignorando che la sua bontà ci spinge al pentimento? (Romani 2:4)
La Bibbia, Parola di Dio, ci propone una decisione da prendere: “Ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva” (Deuteronomio 30:19).
Dio ci "ordina" di credere in Gesù Cristo che ha mandato nel mondo a morire sulla croce (Atti 17:30). Sì, è proprio oggi il momento favorevole. Domani forse sarà troppo tardi per venire a prendere gratuitamente dell’acqua della vita (Apocalisse 22:17).

Se udiamo questa voce e diamo una risposta affermativa, possiamo veder trascorrere i nostri giorni senza timore. Entrati nel campo della fede, non fissiamo più lo sguardo sulle cose che si vedono, ma su quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne (2 Corinzi 4:18). In questo modo scopriamo la vera utilità della nostra vita (Proverbi 4:18).