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martedì 2 dicembre 2014

2 dicembre

A tutti quelli che l’hanno ricevuto (Gesù Cristo) egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome.
Giovanni 1:12

Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.
Salmo 23:3  

C’è un prezzo da pagare?

Da alcuni mesi Roberto ed Anna hanno interesse per l’Evangelo. Assistono a riunioni cristiane e leggono la Bibbia. Col passare del tempo, capiscono che è necessario prendere una decisione. Roberto accetta per primo l’Evangelo. Anna esita, si preoccupa; teme le conseguenze. Chiede: “Dovrò perdere tutti i miei amici?” Dopo un po’ tempo, sente ancora una volta la chiamata del Signore, e finalmente diventa una vera cristiana.
Questo timore di perdere un’amicizia, un impiego, un passatempo preferito, può essere un ostacolo reale per venire a Gesù. La mia vita sarà sconvolta? Ragionare così significa far male i propri calcoli. Il Signore non desidera impoverirci; anzi, vuole arricchirci di se stesso. Per questo ci chiede innanzi tutto di riceverlo come nostro Salvatore e Maestro. In seguito ci guida con saggezza e pazienza sulla retta via della fede. Ci indica quello che dobbiamo abbandonare per lui, e ci dà la forza necessaria per farlo. Molto sovente ci aiuta attraverso circostanze particolari che Egli permette. Alle volte proviamo la sofferenza, ma dobbiamo sapere che essa sarà seguita da una pace profonda.
A uno straniero che credeva in Dio, ma si preoccupava del comportamento da seguire quando fosse giunto nel suo paese, il profeta Eliseo rivolse questa parola molto semplice: “Va' in pace” (2 Re 5:19).

Che anche noi sappiamo camminare nella pace del Signore! Egli è un buon Padrone, un Signore che ha dato la vita per noi.