A tutti quelli che l’hanno ricevuto (Gesù Cristo) egli ha dato il diritto di
diventare figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome.
Giovanni
1:12
Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.
Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.
Salmo 23:3
C’è un prezzo da pagare?
Da alcuni mesi Roberto ed Anna hanno
interesse per l’Evangelo. Assistono a riunioni cristiane e leggono la Bibbia.
Col passare del tempo, capiscono che è necessario prendere una decisione.
Roberto accetta per primo l’Evangelo. Anna esita, si preoccupa; teme le
conseguenze. Chiede: “Dovrò perdere tutti i miei amici?” Dopo un po’ tempo,
sente ancora una volta la chiamata del Signore, e finalmente diventa una vera
cristiana.
Questo timore di perdere un’amicizia, un
impiego, un passatempo preferito, può essere un ostacolo reale per venire a
Gesù. La mia vita sarà sconvolta? Ragionare così significa far male i propri
calcoli. Il Signore non desidera
impoverirci; anzi, vuole arricchirci di se stesso. Per questo ci chiede
innanzi tutto di riceverlo come nostro Salvatore e Maestro. In seguito ci guida
con saggezza e pazienza sulla retta via della fede. Ci indica quello che
dobbiamo abbandonare per lui, e ci dà la forza necessaria per farlo. Molto
sovente ci aiuta attraverso circostanze particolari che Egli permette. Alle
volte proviamo la sofferenza, ma dobbiamo sapere che essa sarà seguita da una
pace profonda.
A uno straniero che credeva in Dio, ma si
preoccupava del comportamento da seguire quando fosse giunto nel suo paese, il
profeta Eliseo rivolse questa parola molto semplice: “Va' in pace” (2 Re 5:19).
Che anche noi sappiamo camminare nella pace
del Signore! Egli è un buon Padrone, un Signore che ha dato la vita per noi.