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domenica 21 dicembre 2014

21 dicembre

Egli (Dio) ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio.
Io esulto all'ombra delle tue ali.
Salmo 91:4; 63:7

Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!
Matteo 23:37

Protetto e riconfortato

Come la chioccia veglia sulla sua covata, coprendo i pulcini con le piume e riparandoli sotto le ali al minimo pericolo, così il Signore vuole non solo proteggere, ma confortare, consolare: ”Sarete portati in braccio, accarezzati sulle ginocchia. Come un uomo consolato da sua madre, così io consolerò voi” (Isaia 66:12-13). Dio non è lontano o indifferente. Vuol dare piena sicurezza a chi confida in lui, fargli sentire la dolcezza della sua presenza.
Certo, si può respinge questa protezione, cercare di cavarsela da soli, rifiutare d’ascoltare Dio. Ma quando si sono esaurite tutte le risorse umane, quando si è toccato il fondo, che cosa rimane? Da parte nostra, nient'altro che un amaro senso di debolezza, una costatazione dolorosa di fallimento e un cuore indurito… Ma, da parte di Dio, finché dura il giorno della grazia, c’è sempre la stessa chiamata, il desiderio di vederci ritornare a lui, per il nostro bene eterno.
Gesù ha detto: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28).
“Il Dio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne” (Deuteronomio 33:27).