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mercoledì 23 dicembre 2015

23 Dicembre

La Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.
Giovanni 1:14

Dio è diventato uomo

Il versetto citato sta al centro della fede cristiana perché contiene una verità sorprendente e meravigliosa. La “Parola” è il Signore Gesù, il Cristo. Perché è chiamato “la Parola”, “il Verbo”? Perché è l’espressione dei pensieri di Dio, “l’immagine del Dio invisibile” (Colossesi 1:15). Egli “era Dio... era nel principio con Dio”. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lui… In Lui era la vita (Giovanni 1:2-4).
“La Parola è diventata carne” (v. 14). È un miracolo che esula dalla nostra ragione. Nessun altro è mai esistito prima di essere stato concepito, ma Cristo, che esiste da ogni eternità, ha preso il corpo che Dio gli ha preparato tramite Maria. “Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui (Gesù Cristo) che è stato manifestato in carne… è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria” (1 Timoteo 3:16).
Gesù era veramente un uomo? Sì, tant’è vero che “ha abitato fra noi”. I discepoli hanno avuto il privilegio di contemplare la Sua gloria. Nascosta dal velo dell’umanità, la Sua gloria risplendeva in modo così eclatante, nelle parole e nelle opere potenti, che ha portato i discepoli alla convinzione che Egli era molto più di un semplice uomo, molto più di un benefattore dell’umanità o di un grande profeta: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” ha confessato Pietro (Matteo 16:16).

“Egli, che è lo splendore della gloria di Dio e l’impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi” (Ebrei 1:3).