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mercoledì 2 dicembre 2015

LA GRAZIA DI DIO - Ezechiele 47:1/12

In questa visione, Ezechiele vede uscire delle acque da “sotto la soglia della casa” (1), “dal santuario” (12). Queste acque che ingrossano man mano che scorrono fino a diventare “un torrente che non si poteva guadare” (5) sono una bella immagine della grazia di Dio che si rivela e le varie misure della sua altezza rispetto alla nostra persona ci fanno comprendere le tappe per “crescere nella grazia e nella  conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo” (2 Pt 3:18).

Le calcagna ci fanno pensare al nostro cammino diretti dallo Spirito Santo che ci guida (Sl 143:10 – Ro 8:4);
le ginocchia evocano la preghiera che siamo chiamati a esercitare mediante lo Spirito Santo (Gd 20);
i fianchi sono spesso nella Parola l’immagine dell’energia interiore che lo Spirito rende più forte (Ef 3:16);
poi, il fiume può essere solo “attraversato a nuoto” e questo ci parla dell’estensione della grazia di Dio che è infinita.

Ezechiele fa questo percorso in compagnia di un uomo che gli fornisce di volta in volta le misure, così come noi dobbiamo fare questo percorso in compagnia di Colui che ci fa delle comunicazioni così grandi. Non afferreremo mai la portata della rivelazione della grazia di Dio, ma dovremo, però, essere coscienti della sua immensità.
Noi apriamo spesso la Bibbia nella quale tutta la grazia è rivelata, ma siamo in compagnia di Colui che la misura per noi?

Poi mi ricondusse sulla riva del torrente” (6). Una volta compreso l’immensità della grazia possiamo solo scoprire che è là, sulle rive di quel torrente, che gli alberi trovano le loro risorse. Sono alberi le cui foglie non appassiscono e  portano frutto nella loro stagione (12 – cfr. Sl 1:3 - Sl 92:13/14 – Gr 17:8) immagini della nostra testimonianza e dei nostri frutti alla gloria di Dio.
È su quelle rive che ci sono “dei pescatori” (10) immagine di color che sono stati chiamati in un modo particolare ad essere “pescatori d’uomini”; e dove potrebbero trovare del “pesce” se non nel torrente della “grazia di Dio”?


            D.C.