Il Signore poteva dire ai suoi discepoli: “vi lascio pace; vi do la mia pace … il vostro cuore non sia turbato e non si
sgomenti” (27).
Un po’ più tardi compirà la Sua promessa allorché apparirà
dopo la risurrezione dicendo: “pace a voi”.
F
La Sua pace
È quella che Lo aveva caratterizzato nella sua vita
terrena.
Aveva mai agito dominato dal timore dell’uomo?
Quando si era sottratto alle ricerche di coloro che volevano prenderlo era
soltanto “perché l’ora sua non era ancora
venuta” (Gv 7:30). Né le folle, né l’animosità dei capi del popolo, né le
tentazioni del grande Nemico, hanno potuto scuotere questa Sua pace: “egli non griderà, non alzerà la voce … non
si abbatterà” (Is 42:2; 4).
Una pace che Lo vede dormire tranquillo su una
barca sballottata dagli elementi scatenati. Una pace piena di dignità, allorché
la “gran folla con spade e bastoni” (Mt26:47) è nel Getsemani per prenderLo e
Lui risponde con un semplice: “Io sono” che fa indietreggiare e cadere a terra chi
gli va incontro (Gv 18:5/6).
F
La pace di
Cristo
“Che la pace
di Cristo … regni nei vostri cuori” (Cl 3:15). È questo che Paolo diceva ai
credenti di Colosse. Voglia il Signore, che ci ha fatto questo dono
inestimabile dopo averci dato l’esempio, aiutarci ad appropriarci di questa
pace in modo che i nostri cuori, spesso così agitati e timorosi, siano, da ora
in poi e continuamente governati dalla Sua pace.
D.C.