Durante un telegiornale ho visto una scena piuttosto comune in America.
Una donna stava in piedi davanti al giudice e ai giurati e con la mano sulla Bibbia e l'altra alzata faceva un giuramento, questo: “Giuro di dire la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità”.
Era una testimone. Il suo compito non era di gonfiare o diluire la verità. Il suo compito era di dire la verità.
Anche il cristiano è un testimone e come i testimoni in tribunale è chiamato a dire la verità.
Il mondo ci osserva è la giuria e noi siamo i testimoni principali.
A citarci come testimoni è stato il Signore stesso: “quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra” Atti 1:8.
Siamo chiamati a testimoniare a dire ciò che abbiamo visto e udito. E dobbiamo dire la verità. Non abbiamo il compito di abbellire o di stravolgere la verità. Abbiamo il compito di dire la verità.
C'è tuttavia una differenza tra il testimone in tribunale e un testimone in Cristo. Il testimone in tribunale a un certo punto scende dal banco dei testimoni, mentre il testimone in Cristo resta sempre lì. Poiché le verità del vangelo sono continuamente sotto processo, la corte è sempre riunita e noi restiamo sotto giuramento.