Negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti… ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi… intemperanti, spietati, senza amore per il bene.
2
Timoteo 3:1-3
Ma siete stati lavati… santificati… giustificati
nel nome del Signore Gesù Cristo.
1
Corinzi 6:11
Non
c’è pace senza Dio
Il
18° secolo è stato definito “il secolo dei lumi”. La rivoluzione francese è
considerata il coronamento di un’epoca nella quale fiorivano correnti di
pensiero che si opponevano all’idea di un Dio vivente che interviene nella vita
degli uomini. Guardiamo la situazione oggi. La nostra società cerca più che mai
di cancellare tutti i principi cristiani. Essa respinge Dio e ripone una totale
fiducia nella ragione umana per risolvere i problemi. Eppure, dopo tanti
decenni, il bilancio di questo modo di pensare, che pretende di rendere liberi,
è chiaramente negativo: delinquenza, atti incivili e tensioni sociali sono in
costante aumento. E che dire delle guerre nel mondo? La pace è ben lontana.
Fin
dal 1° secolo l’apostolo Paolo preannunciava che le cose sarebbero andate “di
male in peggio” (2 Timoteo 3:13). Il proponimento di Dio non è di migliorare
una società che si ostina a rifiutarlo, però non
abbandona l’uomo a se stesso e senza punti di riferimento. Egli
conosce i nostri bisogni, le nostre sofferenze e i nostri dubbi.
Dio
ama tutti gli uomini e “vuole che tutti siano salvati e vengano alla conoscenza
della verità” (1 Timoteo 2:4). Egli si è rivelato attraverso Gesù Cristo, Suo
Figlio, che è venuto in terra per liberare l’uomo dalle tenebre morali e dalla
morte eterna. Gesù ha dato la Sua vita per noi peccatori lontani da Lui. Grazie
al Suo sacrificio in croce, Egli permette a tutti coloro che credono in Lui di
dare un senso alla loro vita presente e un avvenire al di là della morte: la
vita eterna.