“Dopo quella, vi fu un'altra generazione che non conosceva il SIGNORE, né le opere che egli aveva compiute in favore d'Israele” Giudici 2:10.
Il tempo passa e le generazioni si susseguono, ma nessuna assomiglia alla precedente.
Ogni generazione ha bisogno di tornare alla sorgente e bere la stessa acqua.
Non solo ascoltare ma essere “accertati”.
“Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza” 2 Timoteo 3:16.
La sorgente resta aperta; sempre la stessa, sorgente di grazia, capace di gettare luce sui nostri passi e illuminare il nostro cuore. Aperta per chi vuole bere.
Mosè aveva mostrato fede e sapienza aveva scelto “Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio, che godere per breve tempo i piaceri del peccato; stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa” Ebrei 11:24-26.
Giosuè, a sua volta, aveva dato pura prova di energia e di fede necessaria per la conquista del paese. Ma ora ecco apparire “un'altra generazione”. Le mancavano la conoscenza personale del Signore. Questa successione è visibile nelle nostre famiglie. Forse il nonno era un uomo di fede e forse lo è stato anche il padre e la madre, ma ora è il momento della generazione successiva.
A quale generazione assomiglieranno?
“e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede” Ebrei 13:7
Occorrono giovani che animati da fede e da pietà, siano in grado di influenzare nel bene e per la gloria del Signore, le loro famiglie e le loro assemblee.