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venerdì 9 settembre 2022

Vetri infranti

Qualche parola per quanti si ritengono dei credenti.

Nel vostro cuore c'è come una finestra, attraverso la quale si può vedere Dio. Magari c'è stato un momento durante il quale la vostra visione pareva essere limpida. Potevate vedere Dio con chiarezza. Il vetro era pulito, intatto.

Avevate fiducia in Dio. Nessuna sorpresa. Nulla di inatteso. Pensavate di conoscerlo. 

Poi, all'improvviso il vetro si è incrinato. 

Un ciottolo ha infranto la finestra. 

Un ciottolo chiamato  “dolore”.

Forse la pietra ha colpito quando eravate degli adolescenti e uno dei vostri genitori se ne andato di casa, per sempre. Forse siete riusciti ad entrare nell'età adulta prima che il vetro si infrangesse. 

Perché il ciottolo ha colpito comunque.

E stata forse una telefonata? “Vostra figlia è al pronto soccorso vi consiglio di venire in fretta”. 

Forse è stata una lettera trovata sul tavolo della cucina? “Me ne vado. Non chiamarmi, non ti amo più”.

O è stata forse una diagnosi del medico? “Purtroppo temo di non avere delle buone notizie per lei. La situazione è peggiore del previsto”.

Qualunque sia stata la forma del ciottolo, il risultato è stato lo stesso: un vetro infranto. Il sasso ha colpito e il vetro si è frantumato. Il rumore dello schianto ha percorso in lungo e in largo i corridoi del vostro cuore. O forse si sono formate delle crepe sul vetro e si sono diramate come ragnatele, in modo tale da rendere tutto offuscato.

E all'improvviso non è stato più facile vedere Dio. La visione, prima limpida, ha subito un mutamento. Quella che giungeva ai vostri occhi era una immagine distorta.

Era difficile vederlo attraverso il dolore.

Era difficile vederlo attraverso i frammenti della sofferenza.

Vi è sembrato un Dio distante, più difficile da mettere a fuoco.

Ognuno di noi, forse ha pensato che se Dio fosse esistito allora:

Saremmo vissuti in modo felice e spensierato.

I nostri cari avrebbero goduto sempre di buona salute.

Gli altri ci avrebbero trattato in modo giusto.

Non avremmo mai avuto crolli finanziari.

Le nostre preghiere sarebbero state esaudite.

Ma quando nel nostro mondo fa irruzione la sofferenza tutto cambia e ci chiediamo: Ma Dio dové?

Perché non interviene?

La Scrittura non da nessuna ricetta di come fare per togliere la sofferenza da questo mondo. La sua preoccupazione è quella di aiutarci ad affrontarla e dove trovare l’aiuto necessario.

A volte daremmo chissà che cosa per conoscere la ragione, i motivi per i quali Dio stia agendo così nei nostri confronti. Forse Egli non si cura di noi.

“Maestro non ti importa che noi moriamo?Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, calmati! Il vento cessò e si fece una gran bonaccia. Egli disse loro: Perché siete così paurosi? Non avete ancora la fede?” Marco 4:39,40.

Il Signore era poi cosi distante?

Egli era vicino a loro, egli era con loro e gli esortava ad avere fede.

Lo abbiamo forse perso di vista? Ci chiediamo forse dov’è?

E’ come se un uccello, volando, incontrasse un altro uccello e gli chiedesse: Ma l’aria dov’è?