Un gruppo di scalatori decise di affrontare una grande montagna delle Ande. Ai loro occhi si mostrò lo spettacolo mozzafiato di una imponente cima di rocce innevate. Quando il cielo era chiaro la bianca la cresta dominava all'orizzonte, il picco elevato fendeva il cielo in un assolo unico, destando l'ammirazione degli scalatori. In giorni come quelli i rocciatori facevano i progressi maggiori. La vetta stava sopra di loro come un obiettivo irresistibile. Lo sguardo era attirato verso l'alto. L'avanzata era rapida, la collaborazione ottima. Scalavano infaticabili, tutti con lo sguardo rivolto verso l'alto.
Certi giorni, invece, la cima del monte era nascosta alla vista. Le nubi ricoprivano il blu vivace del cielo e le nebbie umide impedivano la visione della vetta. In quei giorni la scalata si faceva ardua. Gli sguardi vagavano verso il basso e pensieri di rinuncia vorticavano nella mente degli scalatori come avvoltoi. L'obiettivo veniva dimenticato. Tutti erano irascibili, la stanchezza sembrava dominare su tutto e le lamentele scaturivano per un nonnulla.
Siamo così anche noi, vero?
Finché l'obiettivo è bene in vista, non c'è montagna che non possiamo scalare, vetta che non possiamo raggiungere. Ma toglici la visione, impediscici la visione della vetta e il risultato sarà scoraggiante come il viaggio.
I pellegrini senza una visione della terra promessa si accampano, barattano i loro scarponi da scalata per delle pantofole e offrono i loro bastoni per delle sedie a sdraio. Invece di guardare verso l'alto guardano verso se stessi. Si costruiscono steccati, si alzano recinti e si piantano cartelli sulle nostre proprietà con su scritto: Vietato l'accesso.
Gli esseri umani non sono stati concepiti allo scopo di restare nella nebbia senza visione alcuna di Dio.
Coloro che lo contemplarono non furono più gli stessi. “Abbiamo contemplato la sua gloria” Giovanni 1:14.
“Siamo stati testimoni oculari della sua Maestà” 2 Pietro 1:16.
Videro la vetta, intravidero la sommità e si rifiutarono di tornare indietro. Volevano stare con Gesù.
“Fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” Ebrei 12:2.