Ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo.
Romani
8:18
Dio nostro Padre… ci ha amati e ci ha dato per la
sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza.
2
Tessalonicesi 2:16
Storia
che non finisce
La
giovane Carlotta legge una storia nella quale tutto si accanisce contro il
personaggio principale, e piange. Suo fratello le passa vicino e le dice: “Stai
tranquilla; quel libro è triste, ma finisce bene!” Carlotta, tranquillizzata,
riprende la lettura.
Nella
vita del credente vi sono dei momenti bui nei quali si versano delle lacrime.
Le prove sono dure e sovente non riusciamo a vedere l’uscita dal tunnel.
Facciamoci coraggio! Chi ha riposto nel Signore la propria fiducia ha una
promessa: la sua vita ha lo sbocco in una felicità eterna.
La sua storia finirà certamente bene perché è Dio stesso che lo promette: “Dio
stesso… asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né
cordoglio, né grido, né dolore… Queste parole sono fedeli e veritiere”
(Apocalisse 21:3-5). Fin d’ora, però, il Signore è e rimane vicino ad ognuno
dei Suoi, nei momenti felici come in quelli difficili.
Nel
cielo vedremo come Dio ha fatto concorrere per il nostro bene anche i momenti
più dolorosi della nostra vita e ne saremo meravigliati. La nostra consolazione
non finirà mai.
Ma
chi non crede, dopo la morte incontrerà Dio in giudizio (Ebrei 9:27). Ed è
proprio attraverso le prove che Dio, a volte, spinge gli increduli ad accettare
la Sua grazia e a rivolgersi con fede al Signore Gesù, unico mezzo di salvezza
eterna e di pace.