“I Filistei raccolsero i loro eserciti per combattere e si radunarono a Soco, che appartiene a Giuda, e si accamparono tra Soco e Azeca, a Efes-Dammim. Saul e gli uomini d'Israele si radunarono anch'essi, si accamparono nella valle dei terebinti e si schierarono in battaglia contro i Filistei. I Filistei stavano sul monte da una parte e Israele stava sul monte dall'altra; in mezzo a loro c'era la valle. Dall'accampamento dei Filistei uscì un campione di nome Goliat, di Gat, alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo, indossava una corazza a squame che pesava cinquemila sicli di bronzo, portava delle gambiere di bronzo e un giavellotto di bronzo dietro le spalle” 1 Samuele 17:1-6.
Che brano interessante. Quali sono i tuoi Giganti? E' evidentemente un racconto figurativo. Pensaci.
Esistono ancora?
Il tuo Golia non ha spada e scudo, ma brandisce le lame della disoccupazione, dell'abbandono, della violenza o della depressione. Il tuo gigante non sfila nella valle dei terebinti, ma lavora negli uffici, nelle aule scolastiche, nelle case. Ti porta bollette che non puoi pagare, problemi che non puoi risolvere da solo o alcool al quale non sai resistere. Non riveste una corazza a squame ma porta notizie sconcertanti che non ti aspettavi mai di ascoltare. Combatte con le lame della depressione, della delusione, lame che non tolgono la vita ma i sorrisi, non feriscono la carne ma lo spirito, porta tristezza.
Il primo pensiero del mattino è per lui come per lui è l’ultima preoccupazione della sera (v.16).
“Intanto il Filisteo si faceva avanti mattina e sera; si presentò così per quaranta giorni…” 1 Samuele 17.
Da quanto tempo ti insegue, il tuo Golia? I filistei erano nemici storici. Leggete con attenzione questo capitolo.
Nessun altro parla di Dio. Davide non parla altro che di Dio. Davide si rifiuta di vedere quello che gli altri vedono. Gli occhi di tutti eccetto quelli di Davide sono concentrati su Golia, ogni bussola punta in quella direzione, ma non quella di Davide.
Davide ha un punto di riferimento imprescindibile, e il suo punto è Dio.
