Siete diventati lenti a comprendere.
Ebrei
5:11
(Paolo) tratta di questi
argomenti… Ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e
instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture.
2
Pietro 3:16
Troppo
difficile?
“È
troppo difficile!” I miei alunni a volte mi rimproverano di dar loro degli
esercizi troppo difficili, ma spesso, dopo la correzione, devono ammettere che
se avessero dedicato più tempo al loro lavoro e studiato come avrebbero dovuto,
i risultati sarebbero stati migliori.
Nella
Bibbia ci sono dei testi che troviamo difficili, ma abbiamo davvero fatto gli
sforzi necessari per comprenderli? Oppure siamo semplicemente pigri o
distratti? Lo studio della Parola di Dio richiede attenzione e
perseveranza. Prima si incomincia, meglio è. Timoteo, il figlio
spirituale dell’apostolo Paolo, aveva “imparato la buona dottrina” (1 Timoteo
4:6) perché aveva “conosciuto le Sacre Scritture fin da bambino” (2 Timoteo
3:15). Avendo ricevuto il dono di insegnare la Parola agli altri, egli doveva
“applicarsi alla lettura” e “dedicarsi interamente a essa” (1 Timoteo 4:13-15).
Come
in qualsiasi apprendistato, la nostra comprensione della Bibbia avviene
gradualmente. È normale che un giovane credente non abbia la stessa conoscenza
di un anziano della chiesa, ma non diciamo che è troppo
difficile, non nascondiamo la nostra pigrizia dietro falsi pretesti!
Gesù diceva ai discepoli: “Investigate le Scritture… esse sono quelle che
rendono testimonianza di me” (Giovanni 5:39).
Il
verbo “investigare” implica un esame approfondito e non una lettura
superficiale, perché lo scopo è sempre quello di imparare qualcosa sul nostro
Signore.