L’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
1 Corinzi
2:14
Chi ha visto me, ha visto il
Padre.
Giovanni
14:9
Gesù
Cristo, rivelazione di Dio
Robert Millikam (1868-1953),
premio Nobel per la fisica nel 1928, affermava: “È infinitamente improbabile
che l’uomo possa un giorno utilizzare la potenza dell’atomo. L’idea fantasiosa
secondo la quale si utilizzerà l’energia atomica quando dovessero essere
esaurite le nostre scorte di carbone è un sogno non scientifico e del tutto
utopico”.
Eppure, meno di venti anni dopo,
veniva (purtroppo) lanciata la prima
bomba atomica su Hiroshima e oggi, in diversi paesi del mondo, buona parte
dell’energia proviene da centrali nucleari.
Se l’uomo, pur colto e ricco di
conoscenze, si mostra così limitato per comprendere il mondo in cui vive, come
potrebbe comprendere il mondo spirituale? Saremmo così infantili da pensare che
la creatura possa comprendere pienamente il suo Creatore? Per questo abbiamo
bisogno di una rivelazione per conoscere Dio. Il creato ci mostra la Sua
potenza, ma Gesù Cristo ci ha rivelato quel Dio d’amore che i filosofi hanno invano
cercato di conoscere (Atti 17:27), ci ha fatto conoscere un Dio che è nello stesso tempo santità ed
amore, verità e grazia. In Cristo abbiamo conosciuto questo grande Dio
creatore che si è abbassato volontariamente, si è fatto uomo ed è vissuto nella
povertà per arricchire noi (2 Corinzi 8:9). Un abbassamento che si è spinto
sino alla morte della croce per la redenzione dei peccatori, quali noi eravamo.
Che persona, Gesù! Ci ha fatto
conoscere tutti i caratteri di Dio e, col Suo sacrificio alla croce, ci
permette di rivolgerci a Dio come al nostro Padre!