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lunedì 24 luglio 2023

24 luglio - La vera nobiltà dell’uomo

Dio creò l’uomo a sua immagine... li creò maschio e femmina. Dio li benedisse.

Genesi 1:27-28

 

Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio!

1 Giovanni 3:1

 

La vera nobiltà dell’uomo

 

L’uomo ha una “nobiltà” naturale che lo distingue dagli altri esseri viventi? Alcuni ritengono che la facoltà che lo rende superiore sia l’intelligenza, altri la capacità di esprimersi per mezzo di un linguaggio complesso, altri ancora le sue qualità artistiche. La Bibbia presenta l’essere umano come la più nobile delle creature. Per quale ragione? Perché è stato creato ad immagine di Dio, che gli ha soffiato nelle narici un alito di vita. Solo l’uomo può avere una relazione intelligente con Lui. La sua coscienza associata all’intelligenza e la sua natura spirituale e morale lo distinguono.

Purtroppo, però, dopo la disubbidienza di Adamo, l’uomo ha perso ogni relazione fiduciosa e felice col suo Creatore. È combattuto tra il rifiutare Dio e la sua intima aspirazione verso l’armonia perduta. Privato della presenza di Dio e senza comunicazione con Lui, ne conserva inconsciamente una profonda nostalgia.

Ma Dio avrebbe potuto lasciare la Sua creatura in questa situazione d’inimicizia e di ribellione? No: Dio “ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Chi coglie questo atto di grazia e confessa il suo allontanamento da Dio riceve la vita eterna. Questa nuova vita gli permette di entrare in relazione col suo Creatore.

Dal momento che accetta per fede la salvezza che Dio gli offre, l’uomo riceve una nuova nobiltà; non solo quella di una creatura in buone relazioni col suo Creatore, ma quella di un figlio, un figlio di Dio amato dal Padre. Gesù Cristo, il suo Salvatore, diventa il suo Modello e gli permette di riprodurre nella propria vita qualcosa della Sua bellezza morale.