Figli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è gradito al Signore.
Colossesi
3:20
Figli, ubbidite nel Signore ai
vostri genitori, perché ciò è giusto.
Efesini
6:1
Figli, ubbidite ai vostri genitori
Forse tu che leggi queste righe
alzerai le spalle dicendo “Sì, sì, lo so…”. Ma può darsi che tu non sappia che
questo è un ordine di Dio; la Bibbia dice: “perché è gradito al Signore” e
“perché è giusto”, come dire che questa è la Sua volontà. Se Gesù è il tuo
Salvatore, allora questo è un modo per piacergli. Ovviamente, l’ubbidienza ai
genitori presuppone che le loro richieste non siano in contrasto con gli
insegnamenti della Bibbia, come potrebbe avvenire se i genitori non vogliono
saperne di Dio.
Ora ti faccio un banale esempio:
se tu stai leggendo un libro e sei sul più bello quando la mamma ti grida “a
tavola!”, tu puoi posare immediatamente il libro e andare subito a tavola:
questa è l’ubbidienza. Oppure puoi dire “arrivo!”, ma continui a leggere
tranquillamente finché i tuoi non si stuferanno e verranno a prenderti per un
orecchio… Questo non è bene.
Leggi nella Bibbia l’esperienza
di Giuseppe (Genesi 37), un adolescente di 17 anni. Suo padre lo manda lontano
a cercare notizie dei suoi fratelli, che tra l’altro non lo amavano per nulla.
Non solo Giuseppe ubbidisce senza discutere ma, non trovandoli dove avrebbero
dovuto essere, cammina e cammina finché non li trova (v. 12-20). Questa sua
ubbidienza, a causa dell’odio dei fratelli, gli costerà molto cara; lo
venderanno come schiavo, finirà in Egitto, però più volte è detto: “Il Signore
era con Giuseppe” (Genesi 39:2-3, 23). Alla
fine, Dio lo benedice ben al di là di quanto potesse immaginare: Giuseppe
diventerà l’uomo più importante di quel Paese, dopo il faraone!