È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio.
Ebrei 9:27
(Gesù
disse:) «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se
muore, vivrà».
Giovanni 11:25
Morire in
pace
Un articolo descriveva con ironia
la frenesia e l’ansia degli uomini d’oggi. Il testo terminava più o meno così:
“Se vi date una mossa e se per le 13.30 avete terminato di pranzare, alle 14.15
potreste già riuscire a schiantarvi contro un muro con la vostra auto, e potreste
essere in ospedale per le 14.30! Insomma, se vi sbrigate arriverete in orario
alla vostra sepoltura”.
Ovviamente, la mia sepoltura non
potrà avvenire senza di me. Nella nostra vita potremmo affrettarci senza sosta,
impegnarci a non perdere neanche un’occasione, evitare tutto ciò che potrebbe
essere sgradevole… ma niente impedirà alla morte di coglierci a colpo sicuro
quando Dio avrà deciso di mettere fine alla nostra vita; niente impedirà la
nostra sepoltura, e nemmeno il giudizio di Dio. Questo è quello che ci dice il
primo versetto di oggi.
Si pone perciò una domanda: come
sfuggire al verdetto di condanna di Dio? Come morire in pace nella certezza che
non saremo giudicati?
La risposta a questa domanda sta
tutta in un nome: Gesù Cristo! Lui, il Figlio di Dio, è venuto sulla terra ed è
morto in croce per portare i peccati di coloro che credono e subirne la
condanna al loro posto. “Chi crede in lui non è giudicato” (Giovanni 3:18).
Il credente è così liberato dal giusto giudizio di Dio e può vivere con la pace
nel cuore.
Gesù ha detto: “Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io
non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti”
(Giovanni 14:27).