Pensano che le loro case dureranno per sempre… danno i loro nomi alle terre. Ma anche tenuto in grande onore, l’uomo non dura.
Salmo 49:11-12
Noi tutti eravamo smarriti come
pecore… ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui (Cristo) l’iniquità di noi tutti.
Isaia 53:6
Vagabondo o straniero?
Caino ha ucciso suo fratello
Abele. Dio lo scaccia e gli dice che da quel momento sarà “vagabondo e
fuggiasco sulla terra” (Genesi 4:12). Ma Caino non tiene conto di ciò che Dio
ha detto: costruisce una città e i suoi discendenti vi si stabiliscono e s’impegnano
a fare della terra un luogo dove sia piacevole vivere, ma senza Dio!
Anche oggi la terra è piena di
vagabondi. No, non stiamo parlando dei cosiddetti “senza fissa dimora”, ma di
quelli che possiedono una casa e si occupano anche di cose importanti. Hanno un
lavoro, e s’impegnano seriamente. I loro sforzi sono tesi a fare della terra un
luogo gradevole, socievole, dove si possa fare a meno di Dio e vivere bene. In
realtà, essi non fanno altro che vagabondare, fino al giorno in cui saranno
costretti a lasciare questo mondo.
Sulla terra c’è però un’altra
categoria di persone: sono quelli che sanno
che le promesse di Dio sono sicure. Gesù è il loro Salvatore e, anche se
vivono sulla terra, sono di passaggio, sono dei forestieri (Ebrei 11:13);
forestieri che hanno una meta, una casa preparata per loro dal Signore. Passano
sulla terra per recarsi al cielo, la loro patria. Là, Gesù li aspetta. Ha dato
la Sua vita sulla croce e adesso un luogo è pronto per loro “nella casa del
Padre” (Giovanni 14:2).
Se la vostra vita non ha ancora
uno scopo, volgetevi a Gesù. Non sarete più dei vagabondi senza meta, ma uomini
e donne in cammino verso una destinazione meravigliosa, verso Gesù, il
Salvatore.