Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato».
Se dunque il Figlio vi farà
liberi, sarete veramente liberi.
Giovanni
8:34, 36
“Re, libera te stesso!”
Un re
andò un giorno a trovare Epitteto, un filosofo greco schiavo che egli ammirava,
e gli offrì di liberarlo. “Libera te stesso”, replicò Epitteto. Il re si
risentì e protestò: “Ma io sono re!” Il filosofo rispose allora: “Un re,
dominato dalle passioni, è sotto la peggiore delle schiavitù; ma uno schiavo
che domina le proprie passioni è libero. Re, libera te stesso!”
Quel
filosofo aveva intuito che la vera libertà è prima di tutto interiore. Questo è
uno dei messaggi della fede cristiana,
anche se spesso essa è considerata come un insieme di regole, di frustrazioni,
di divieti. L’Evangelo invece è proprio un messaggio di libertà!
Una libertà non da acquistare coi propri sforzi, ma da ricevere come un dono
di Dio.
Ma ci vuole la fede, la fede nel
Signore Gesù che, con la sua morte in
croce dove ha pagato per i nostri peccati, ha consentito a Dio di perdonarci e di liberarci dal nostro asservimento al
male.
Ma
questa nuova libertà è da vivere ogni giorno. Qui si spiega l’apparente
paradosso di questo insegnamento di Gesù: “Chi vorrà salvare la sua vita, la
perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà” (Matteo
16:25). In altri termini: chi vuole difendere a tutti i costi la propria
libertà la perderà, ma chi accetta di “perderla” mettendosi con fiducia nelle
mani di Dio troverà la vera libertà come un meraviglioso dono del Suo amore.