"Volgetevi a me e siate
salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n'è
alcun altro."
Isaia
45:22
Dio è la rocca del mio cuore e
la mia parte di eredità, in eterno.
Salmo 73:26
I
comportamenti a rischio
Su
una rivista specializzata abbiamo letto un articolo di un antropologo che,
sotto questo titolo, elencava i tentativi di suicidio, la tossicodipendenza, la
passione per gli sport estremi, le gare di velocità clandestine e altre sregolatezze.
Egli analizzava questi comportamenti interpretandoli come dei messaggi che
certi giovani lanciano ai loro genitori, perché hanno la sensazione di non
contare nulla. Forse, però, possono anche essere visti come delle sfide che
lanciano alla morte perché la temono.
I
comportamenti a rischio rivelano anche l'esistenza di una gioventù delusa e
senza ideali, che grida così la sua disperazione e la difficoltà a inserirsi
nella vita.
Peraltro,
ancora oggi Gesù Cristo si presenta come Colui per il quale vale la pena vivere. Ogni essere umano, fosse anche quello
considerato o che si considera più insignificante, conta per Gesù Cristo. Egli ama tutti i "martiri" della
vita, senza eccezione; desidera attirare tutti verso una vita da trascorrere
con lui, una vita che valga veramente la pena di essere vissuta.
Il
Signore Gesù desidera guarire il malessere
interiore, conseguenza del peccato e del nostro allontanamento da Dio,
all'origine di tutte le sregolatezze dei singoli e della società.
Fra
tutti i comportamenti a rischio, il più tragico è questo: trascurare gli
appelli pressanti di Dio che, ancora oggi, salva tutti quelli che vengono a lui
mediante Gesù Cristo.