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mercoledì 18 febbraio 2015

18 Febbraio

Dio mi esaudì nel giorno della mia angoscia ed è stato con me nel viaggio che ho fatto (cioè sulla strada dove ho camminato).
Genesi 35:3

Raccontò loro come durante il viaggio (sulla strada per Damasco) aveva visto il Signore che gli aveva parlato.
Atti 9:27

Sulla strada

Gli evangeli ci presentano molte strade sulle quali il Signore Gesù ha camminato. Esse possono essere viste come il simbolo di situazioni particolari della nostra vita in cui il Signore vuole incontrarci.
Un esempio: sulla strada che va da Gerusalemme a Gerico un uomo cade fra le mani dei briganti (leggere Luca 10:30). Un brutto incontro: lì è spogliato, ferito, lasciato "mezzo morto". È una strada di amarezza e di frustrazione. Forse qualche nostro lettore si trova nella stessa situazione, colpito negli affetti, avvilito moralmente... Su quella strada, il Signore Gesù (il "buon Samaritano" della parabola) non esita ad avvicinarsi, e viene a "fasciare" le nostre piaghe. Ma noi dobbiamo lasciarci "prendere in carico" per sperimentare il suo aiuto.
Un altro esempio: il Signore Gesù manda un suo discepolo "sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza... una strada deserta" (Atti 8:26) per incontrare là un uomo, ministro della regina d'Etiopia. Questo racconto ci insegna che si può essere soli anche se si è ricchi, come quell'uomo su quella strada deserta. Dio ascolta le domande segrete, inespresse, e persino sulla strada della solitudine troverà il modo di manifestarsi; forse tramite un'esperienza, un incontro, uno scambio di parole. Ma soprattutto, come troviamo in tutta la Bibbia, Dio ci "comunica il lieto messaggio di Gesù" (v. 35), perché è in Gesù Cristo che si è rivelato.