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sabato 7 febbraio 2015

Bethel 2014 - Parole di una grande Salvezza (introduzione)

Salvezza, quante volte ne abbiamo sentito parlare! Qualcuno di voi potrà dire: perché parlare ancora di salvezza? Certamente questa è una parola usata e diffusa nel mondo cristiano, ma  ne abbiamo compreso il profondo significato e la sua estensione?
Riteniamo di parlarne ancora, perché la dottrina della salvezza è il tema maggiormente sviluppato dalle Sacre Scritture, la Bibbia ne parla nell’Antico e nel Nuovo Testamento e la sua corretta comprensione è basilare per il nostro destino eterno e per la vita cristiana.
Che cosa vuol dire questa parola?
In accordo con il più ampio significato che ci viene riportato nelle Scritture, il termine salvezza comprende l’intera opera di Dio che cerca di riscattare gli uomini dalla corruzione, dal dominio e dalla potenza del peccato, donandogli, secondo le ricchezze della Sua grazia, la vita eterna, una vita in abbondanza nella gloria eterna.
La parola salvezza è la traduzione della parola greca “soteria” e comunica il pensiero di liberazione, sicurezza, riconciliazione, protezione e guarigione.
Diciamo che nell’uso comune significa “scampare ad un grave pericolo senza riportare danno”.
Ma qual è il pericolo al quale ogni uomo è esposto e dal quale Dio lo vuole liberare?
La Parola dice: “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Ciò significa che, a causa del peccato, l’uomo è per sua natura perduto [“il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23)] e lontano da Dio per sempre, vale a dire non solo per il tempo in cui vive su questa terra. Non si tratta, quindi, solo della morte fisica che è la separazione della parte materiale dell’essere da quella spirituale (Giacomo 2:26), ma, soprattutto, della morte spirituale, che equivale alla separazione eterna ed irreversibile da Dio.
Dio, però, non si è fermato alla constatazione del nostro stato e, nel Suo amore, ha voluto porvi rimedio offrendo gratuitamente (“il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” prosegue il versetto di Romani 6), a chiunque crede con fede, la salvezza e non una salvezza parziale o temporanea, ma una salvezza totale ed eterna. “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).
La “salvezza” che Dio offre è grande. Perché?
-       Era nei piani di Dio prima che i mondi venissero all’esistenza, prima del tempo e sarà pienamente           manifestata nel futuro quando il tempo non sarà più.
-       E’ offerta a tutti gli uomini di tutti i tempi. Quindi nessuno di noi può dirsi escluso!
-       In riferimento alla vita dell’uomo è caratterizzata da un’aspetto passato, compiuto, che si realizza nel momento in cui egli accetta Cristo come Salvatore e, in tal modo, ottiene la liberazione dalla condanna del peccato. Ha un aspetto presente che riguarda la vita di tutti i giorni; è grazie a questa salvezza che sperimentiamo la liberazione dalla potenza del peccato. Ha un aspetto futuro, quando nella gloria saremo liberati dalla presenza del peccato.
-       Non si tratta solo di una  salvezza dalla condanna e dal giudizio, ma attraverso di essa Dio introduce, chi ne è al beneficio, in una sfera di benedizioni meravigliose. Si entra in relazione con Dio come Suoi figli, si è associati e benedetti con Cristo il Salvatore e si ha come prospettiva un’eterna eredità celeste nella casa del Padre. Tutto questo secondo le ricchezze della grazia di Dio. 
-       E’ una salvezza che riguarda il nostro intero essere. La Parola di Dio ci presenta l’uomo all’atto della creazione come un’anima vivente, ovvero un essere formato da una parte materiale, che è il corpo, e da una parte spirituale composta dall’anima (la sede dei sentimenti, dei desideri, delle emozioni, degli affetti) e dallo spirito (la parte intelligente e responsabile del nostro essere che ci permette di avere una relazione con Dio).
Queste tre componenti si trovano coinvolte nel peccato di Adamo ed Eva (Genesi 3:6) e possiamo affermare che il peccato ha corrotto l’intero nostro essere; 1 Giovanni 2:16 ce lo conferma. Ecco un piccolo schema per capire meglio:



Genesi 3:6 (il frutto era…)
Corpo
buono per nutrirsi
Anima
bello da vedere
Spirito
desiderabile per acquistare conoscenza


Se il peccato ha fatto un’opera guastatrice che è iniziata dal corpo per passare all’anima e poi allo spirito, Dio ha compiuto un’opera di salvezza, che comincia dalla parte spirituale del nostro essere al momento della conversione e si completerà con il corpo (sarà reso incorruttibile, adatto al cielo).

Consapevoli della vastità dell’argomento e di non poter esaminare tutti gli aspetti ad esso correlati, in questi giorni faremo un percorso all’interno del quale ci occuperemo di questo soggetto attraverso delle grandi parole.
Considereremo insieme che, per donarci questa salvezza, Dio ha mandato Suo Figlio Gesù Cristo, il quale si è fatto uomo (Incarnazione), si è caricato dei nostri peccati subendone il giudizio di Dio sulla croce (Espiazione), ha vinto la morte (Risurrezione), dando a chiunque crede in Lui una nuova vita da vivere già sulla terra (Trasformazione), in attesa del momento in cui il Signore tornerà per prendere i Suoi e, rendendoli simili a Lui, portarli nel cielo per sempre (Glorificazione).
La Parola di Dio ci presenta l’ampiezza ed il valore immenso di questa “salvezza” e, attraverso lo studio di questi cinque argomenti preziosi, ci proponiamo di vedere insieme a voi come la “salvezza”, quindi, comprenda non solamente il perdono dei peccati, ma anche tutti i pensieri d’amore che Dio ha per i Suoi figli (i credenti) e per la gloria del Signore Gesù.
Come le diverse sfaccettature di un diamante ne aumentano lo splendore, allo stesso modo, considerare gli aspetti che caratterizzano questa “salvezza” ci permetterà di comprendere meglio il piano di Dio per l’uomo, apprezzarlo maggiormente e:
  • convincerci della necessità di essere salvati;
  • renderci saldi su queste verità;
  • consentirci un progresso spirituale;
  • spronarci a vivere da salvati.

Ci auguriamo vivamente che considerare queste cose insieme porti degli effetti permanenti nelle nostre vite, secondo i bisogni dei nostri cuori.

(segue nei prossimi giorni)