Salvezza, quante volte ne abbiamo
sentito parlare! Qualcuno di voi potrà dire: perché parlare ancora di salvezza?
Certamente questa è una parola usata e diffusa nel mondo cristiano, ma ne abbiamo compreso il profondo significato e
la sua estensione?
Riteniamo di parlarne ancora, perché
la dottrina della salvezza è il tema maggiormente sviluppato dalle Sacre
Scritture, la Bibbia ne parla nell’Antico e nel Nuovo Testamento e la sua
corretta comprensione è basilare per il nostro destino eterno e per la vita
cristiana.
Che cosa vuol dire
questa parola?
In accordo con il
più ampio significato che ci viene riportato nelle Scritture, il termine
salvezza comprende l’intera opera di Dio che cerca di riscattare gli uomini
dalla corruzione, dal dominio e dalla potenza del peccato, donandogli, secondo
le ricchezze della Sua grazia, la vita eterna, una vita in abbondanza nella
gloria eterna.
La parola salvezza
è la traduzione della parola greca “soteria” e comunica il pensiero di
liberazione, sicurezza, riconciliazione, protezione e guarigione.
Diciamo che
nell’uso comune significa “scampare ad un grave pericolo senza riportare
danno”.
Ma qual è il
pericolo al quale ogni uomo è esposto e dal quale Dio lo vuole liberare?
Dio, però, non si è
fermato alla constatazione del nostro stato e, nel Suo amore, ha voluto porvi
rimedio offrendo gratuitamente (“il dono di Dio è la vita eterna in Cristo
Gesù, nostro Signore” prosegue il versetto di Romani 6), a chiunque crede
con fede, la salvezza e non una salvezza parziale o temporanea, ma una salvezza
totale ed eterna. “Dio ha tanto amato il
mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non
perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).
La “salvezza” che
Dio offre è grande. Perché?
- Era
nei piani di Dio prima che i mondi venissero all’esistenza, prima del tempo e
sarà pienamente manifestata nel futuro quando il tempo non
sarà più.
- E’
offerta a tutti gli uomini di tutti i tempi. Quindi nessuno di noi può dirsi
escluso!
- In
riferimento alla vita dell’uomo è caratterizzata da un’aspetto passato,
compiuto, che si realizza nel momento in cui egli accetta Cristo come Salvatore
e, in tal modo, ottiene la liberazione dalla condanna del peccato. Ha
un aspetto presente che riguarda la vita di tutti i giorni; è grazie a questa
salvezza che sperimentiamo la liberazione dalla potenza del peccato. Ha un aspetto futuro, quando nella gloria
saremo liberati dalla presenza del
peccato.
- Non
si tratta solo di una salvezza dalla
condanna e dal giudizio, ma attraverso di essa Dio introduce, chi ne è al
beneficio, in una sfera di benedizioni meravigliose. Si entra in relazione con
Dio come Suoi figli, si è associati e benedetti con Cristo il Salvatore e si ha
come prospettiva un’eterna eredità celeste nella casa del Padre. Tutto questo
secondo le ricchezze della grazia di Dio.
- E’
una salvezza che riguarda il nostro intero essere. La Parola di Dio ci presenta
l’uomo all’atto della creazione come un’anima vivente, ovvero un essere formato
da una parte materiale, che è il corpo, e da una parte spirituale composta
dall’anima (la sede dei sentimenti, dei desideri, delle emozioni, degli affetti)
e dallo spirito (la parte intelligente e responsabile del nostro essere che ci
permette di avere una relazione con Dio).
Queste
tre componenti si trovano coinvolte nel peccato di Adamo ed Eva (Genesi 3:6) e possiamo
affermare che il peccato ha corrotto l’intero nostro essere; 1 Giovanni 2:16 ce
lo conferma. Ecco un piccolo schema per capire meglio:
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Genesi 3:6 (il frutto era…)
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Corpo
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buono per nutrirsi
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Anima
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bello da vedere
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Spirito
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desiderabile per acquistare
conoscenza
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Se il peccato ha fatto un’opera guastatrice che è iniziata
dal corpo per passare all’anima e poi allo spirito, Dio ha compiuto un’opera di
salvezza, che comincia dalla parte spirituale del nostro essere al momento
della conversione e si completerà con il corpo (sarà reso incorruttibile,
adatto al cielo).
Consapevoli della vastità dell’argomento e di non poter
esaminare tutti gli aspetti ad esso correlati, in questi giorni faremo un
percorso all’interno del quale ci occuperemo di questo soggetto attraverso
delle grandi parole.
Considereremo insieme che, per donarci questa salvezza, Dio ha
mandato Suo Figlio Gesù Cristo, il quale si è fatto uomo (Incarnazione), si è caricato dei nostri peccati subendone il
giudizio di Dio sulla croce (Espiazione),
ha vinto la morte (Risurrezione),
dando a chiunque crede in Lui una nuova vita da vivere già sulla terra (Trasformazione), in attesa del momento
in cui il Signore tornerà per prendere i Suoi e, rendendoli simili a Lui,
portarli nel cielo per sempre (Glorificazione).
Come le diverse sfaccettature di un diamante ne aumentano lo
splendore, allo stesso modo, considerare gli aspetti che caratterizzano questa
“salvezza” ci permetterà di comprendere meglio il piano di Dio per l’uomo,
apprezzarlo maggiormente e:
- convincerci della necessità di essere salvati;
- renderci saldi su queste verità;
- consentirci un progresso spirituale;
- spronarci a vivere da salvati.
Ci auguriamo vivamente che considerare queste cose insieme
porti degli effetti permanenti nelle nostre vite, secondo i bisogni dei nostri
cuori.
(segue nei prossimi giorni)