Gesù, gridando a gran voce, disse:
"Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio". Detto questo, spirò.
Luca 23:46
"È
compiuto"
La crocifissione era un supplizio
estremamente crudele. Dopo ore di sofferenze, la vittima soccombeva per
asfissia e sfinimento. Ma non è così che Gesù è morto. No, spirò con un
"gran grido". Prima di lui, come dopo lui, nessun crocifisso è morto
in questo modo. Nessun altro al di fuori di Cristo aveva potere sulla propria
vita, della quale poteva dire: "Nessuno me la toglie, ma io la depongo da
me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest'ordine ho
ricevuto dal Padre mio" (Giovanni 10:18). Il centurione romano,
responsabile dell'esecuzione dei condannati, stupefatto da una tale morte,
esclamò: "Veramente, quest'uomo era Figlio di Dio" (Marco 15:39).
E tutti poterono udire quella
frase pronunciata dall'alto della croce: "È compiuto", parola che,
nel greco dei testi originali, significa che tutto è stato regolato. Lo stesso
termine è stato trovato scritto anche su delle antiche fatture quietanzate:
"Tetelestai".
L'immenso
debito del peccato è pagato; a chiunque crede
e accetta per sé questo fatto Dio non chiederà mai più nulla!