“Venite, e discutiamo” dice l'Eterno: “Anche se i vostri peccati
fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero
rossi come la porpora, diventeranno come la lana”.
Isaia 1:18
Voltare
pagina
Molte persone,
spinte a giudicare un passato colpevole, prendono l’energica determinazione di
“voltare pagina”. Indubbiamente l’intenzione è buona, ma queste persone corrono
il rischio di fare la triste esperienza che in loro non c’è nessuna forza per
perseverare (Romani 7:18-25).
Dire che si è
voltato pagina, è bene; ma davanti a Dio, le pagine del passato non possono
essere “strappate” a meno che non si accetti il suo perdono. Non è prendendo la
risoluzione di fare meglio in avvenire che lo scolaro fa scomparire gli errori
sul suo quaderno; l’occhio esercitato del maestro li scoprirà.
Un
commerciante che si trovasse in una situazione difficile non guadagnerebbe
niente tentando di omettere il riporto nel registro della sua contabilità: va
da sé che le nuove cifre sulla pagina bianca non pagheranno i vecchi debiti.
Ogni “pagina” della vostra vita inizia anch’essa con un “riporto”. È dunque
inutile incominciare una nuova pagina pulita e corretta per essere salvati; per
prima cosa va regolato il passato.
La Parola di
Dio dichiara: “Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”
(Giovanni 3:3-5). “Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con
cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con
Cristo (è per grazia che siete stati salvati)” (Efesini 2:4-5). “Dio ci ha
perdonato tutti i peccati” (Colossesi 2:13).
È però necessario
andare a lui per ricevere il suo perdono.