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venerdì 29 maggio 2015

I ciechi di Gerico - Matteo. 20:29/34

Il Signore passa per Gerico mentre sale verso Gerusalemme (17).
All’inizio, questa città, era stata il baluardo del nemico, ma, crollate le mura ai tempi di Giosuè, era stata posta sotto maledizione (Gs 6:26).
Abbiamo, così, in questi pochi versetti, una bella immagine di questo mondo posto sotto la condanna divina, ma, nel quale, nella Sua grazia, Dio lavora per strappare delle anime.

Ø   Un’occasione unica
Due ciechi sono seduti presso la strada e, udito che il Signore passava di là, desiderano beneficiare di questa grazia. Essi sono là con la loro cecità, nella miseria estrema, ma consapevoli che il “Signore, il Figlio di Davide” (30) può prendersi cura di loro riconoscendo in Lui Colui che era venuto per “aprire gli occhi dei ciechi” (Is 42:7).
Colui che sta passando di là non poteva essere visto da loro, ma Lui poteva sentire il loro grido, in quella occasione, forse unica, in cui Gesù passava vicino a loro.

Ø   Un grido – una risposta
Come spesso accade negli evangeli, la folla, rappresenta un ostacolo per coloro che desiderano avvicinarsi al Signore. È una folla egoista, insensibile della sorte di questi due uomini. Ma il regno dei cieli deve essere preso con violenza (Mt 11:12) e questi, incuranti della folla, gridano ancora più forte. Il loro grido potrà rimanere inascoltato?
Ora è il Signore che si ferma, è Lui che li chiama e che chiede loro: “che volete che io vi faccia?” (32).
Il Signore sa distinguere la voce del bisogno anche in mezzo alla folla schiamazzante, verità benedetta, che ci porta a considerare come anche ciascuno di noi possa essere l’oggetto delle sue cure quando, in difficoltà, ci rivolgiamo a Lui con passione.

Ø   Ieri come oggi
Nella loro richiesta è implicita la confessione del loro stato, la consapevolezza di non poter risolvere il problema né da soli, né con l’aiuto di altri; solo Lui può renderli felici con un atto della Sua grazia.
Il Signore è sempre lo stesso  (Eb 13:8). Egli passa, forse, per un’ultima volta sulla via di ogni uomo che giace nella sua cecità morale, ma con lo stesso amore Egli vuole guarire ogni anima che grida a Lui, incurante degli ostacoli che cercano di impedirglielo.

Caro lettore, sei pervenuto a questa meravigliosa luce?


D.C.