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lunedì 25 maggio 2015

Sullo Spirito Santo - Capitolo 2

Promesse particolari e promesse generali.
Battesimo con lo Spirito Santo e Battesimo dello Spirito Santo.


E' noto che il giorno della Pentecoste, in adempimento della promessa del Padre, lo Spirito Santo, cioè quell'altro Consolatore di cui parlava il Signore Gesù in Giovanni capitolo 14 v.16, 'scese' dal cielo, personalmente, ed un primo gruppo di credenti venne ad esserne battezzato.

Questo primo gruppo di credenti, io penso solo dodici ma per altri erano centoventi, per effetto di quel battesimo con e dello Spirito Santo, vennero anche riuniti in un solo corpo, di cui ciascuno di loro costituiva una parte, cioè un membro, al quale venne assegnato un preciso compito e venne dato il 'dono' necessario per svolgerlo.
Storicamente si formò così il 'Corpo di Cristo', cioè l'unione di tutti i veri credenti che vivono contemporaneamente sulla terra durante il tempo che va dal giorno della Pentecoste al Rapimento.
Inoltre lo Spirito Santo venne ad abitare in ciascuno di loro, proprio nel loro corpo, che in questo modo ne divenne il Suo 'tempio' (1 Corinzi 6-19).

Ho buoni motivi per pensare che il giorno della Pentecoste lo Spirito Santo non sia 'sceso' su centoventi persone ma solo sui dodici apostoli, perché un attento esame della Parola mi porta a pensare che solo i dodici fossero riuniti e aspettassero l'adempimento della 'promessa', che del resto era stata fatta solo a loro (leggere Atti 1 versetti 2 a 8).

Siamo soliti dire che quel giorno lo Spirito Santo scese ma la Parola di Dio usa termini diversi. 
In Giovanni 7-39: leggiamo "non era ancora stato dato", in Giovanni 14-26: "che il Padre manderà nel mio (del Signore Gesù) Nome", ancora in Giovanni 15-26: "che io vi manderò da parte del Padre" ed in Atti 2-33: "Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso..."
Da quanto sopra dovremmo concludere che più che 'venuto' o 'sceso', sarebbe meglio dire 'dato', mandato, donato... e con questo si accordano le parole di 1 Pietro 1-12: "mediante lo Spirito santo inviato dal cielo".
Non intendo ovviamente sminuire la Persona Divina, la Deità dello Spirito Santo, ma solo mettere in evidenza il carattere della Sua presenza nel mondo.
Ricordiamoci che Egli sostituisce il Signore Gesù (la presenza personale dello Spirito Santo sulla terra è la prova che un Uomo, il Signore Gesù, è stato accolto nel cielo) e come il Signore era stato mandato per far conoscere il Padre e darGli gloria, così lo Spirito Santo glorifica il Figlio. Infatti lo Spirito ha preso le cose del Figlio (tutte le cose che ha il Padre sono Sue) e ce le ha trasmesse.

Se questo è corretto allora è probabile che il giorno dopo la Pentecoste, cioè il lunedì mattina, Pietro e gli altri apostoli abbiano dato inizio alla predicazione dell'evangelo, esprimendosi (anche) in lingue straniere. 
Chi credeva si aggiungeva a loro mediante due 'battesimi':
- Lo Spirito li univa al 'corpo di Cristo', di cui i dodici già costituivano il primo nucleo.
- Chi li battezzava (con acqua) li accoglieva nella neonata loro comunità (leggere Atti 2/41 ma anche Atti 2/47); essi si dissociavano dalla loro precedente condizione (giudei o altro) e venivano accolti e riconosciuti come discepoli di Cristo, come 'cristiani'.
E' questo specifico lavoro di 'inserimento' nel corpo di Cristo dei nuovi convertiti che definisco come battesimo dello Spirito Santo'. (1 Cor.12 v.13) e cerco di distinguerlo da quanto avvenne il giorno della Pentecoste, quando il dono dello Spirito Santo produsse anche altri effetti non destinati a ripetersi.
Subito dopo la Pentecoste anche tutti quelli che erano già veri credenti vennero 'aggiunti' - e così avviene, ormai da quasi venti secoli, per ogni nuovo salvato.
Atti 2-47 precisa che "Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano (cioè erano già) salvati". Anche a noi oggi, come ai dodici apostoli all'inizio, lo Spirito assegna il proprio posto nel corpo di Cristo; ecco una citazione-spiegazione di quel versetto:
"nella potenza di un unico Spirito tutti i credenti vengono battezzati nell'unico corpo già esistente."
Questo battesimo è immersione nel corpo di Cristo operata dallo Spirito Santo.

Ho usato ed uso due espressioni (battesimo con e battesimo del) per distinguere quello che è avvenuto una volta per sempre da quello che si ripete e copre tutto il tempo della chiesa; non mi interessa e certamente non insisto che si usino proprio questi termini ma mi auguro che si capisca la differenza, perché sono convinto che sia utile evidenziarla, dato che circolano insegnamenti che confondendo queste due cose (e tante altre) fanno credere che tutte le promesse che il Signore ha fatte e tutto quello che è avvenuto il giorno della Pentecoste e nei primi anni della 'chiesa', valgano sempre, per tutti e in ogni tempo.

Sapete che molti veri credenti 'pentecostali', convinti che tutte le promesse valgano per tutti, concludono che tutti, uomini e donne, debbono parlare in (altre) lingue, fare miracoli ecc.. proprio perché così avvenne il giorno della Pentecoste?
Ma facciamo molta attenzione perché anche noi, pur contestando quelle manifestazioni, ci attribuiamo altri effetti, che io ritengo altrettanto sbagliati e non meno pericolosi, effetti che si riprodurrebbero tali e quali in tutti i credenti.... trasformando deboli pecore in leoni, aprendo la mente per comprendere tutta la verità, ecc...

Ripeto ancora una volta che: *Voi riceverete potenza, *Egli vi guiderà in tutta la verità, *Egli prenderà del mio e ve lo annuncerà... non valgono per tutti i credenti e che non credo che sia vero che ogni credente, solo perché riceve il dono dello Spirito Santo, diventi potente, capisca tutto, gli sia rivelato tutto, ecc...

Voi, avete veramente ricevuto potenza alla vostra conversione o ad un dato momento della vostra vita?
Avete veramente avvertito, di colpo, che stavate ricevendo rivelazioni?

Disapprovo che si insegnino queste cose ma ci sono anche altre cose che vengono insegnate e che considero semplicemente assurde. Quante volte avete udito predicare, con riferimento ai santi delle precedenti dispensazioni, ed anche ai 12 apostoli prima della Pentecoste, che loro (poveretti!) non potevano capire perché non avevano lo Spirito Santo?
Predicare che il 'dono' o il 'battesimo' dello Spirito Santo comporta conoscenza, fedeltà, energia nel servizio, ecc... è fuorviante.
Gli esempi di fede di Ebrei 11 non avevano ricevuto il 'dono' o il ' battesimo' dello Spirito Santo ma furono fedeli, molti fino alla morte; i martiri della 'grande tribolazione' non riceveranno il 'dono' e/o il 'battesimo' dello Spirito Santo (almeno non come durante questo nostro tempo) ma loro saranno fedeli... e non credo che si possa dire altrettanto di tutti noi.

Tanti veri credenti sono assaliti da dubbi (ho veramente creduto col cuore?) perché non avvertono in se stessi effetti che, così viene loro insegnato, debbono tassativamente essere la normale conseguenza del dono dello Spirito Santo e quindi ogni vero credente deve per forza avvertire.
Ripeto ancora che secondo me è molto pericoloso illudere i veri credenti insegnando che il 'dono' dello Spirito Santo trasforma agnelli in leoni, deboli in forti, ignoranti in spiritualmente sapienti e che permette di capire tutta la Parola... perché Lui, lo Spirito Santo, li guida in tutta la verità.
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Ma allora noi non siamo 'carismatici'?
Lo siamo, od almeno dovremmo esserlo, come e più di altri!

Io sono convinto che noi dovremmo predicare che la vita cristiana è una vita 'nello Spirito' e dovremmo viverla contando solo sui mezzi (doni) trasmessi dallo Spirito, lodare e pregare per lo Spirito, ed esserne ripieni.
Noi dovremmo ben capire che le maggiori benedizioni, frutto dell'azione dello Spirito Santo, non sono quelle particolari riservate solo agli apostoli ed a pochi altri credenti nei primi tempi della 'chiesa' perché questo dono, anche oggi:
·        rende tutti consapevoli che siamo figli di Dio;
·        unisce tutti in un solo corpo;
·         qualifica tutti per un servizio

perché anche oggi, come allora, lo Spirito Santo:
·       abita in ogni credente,
·        lo suggella
·        intercede per lui
·        gli è caparra dei beni futuri, gli è aiuto... in tutto!

Cari fratelli, ho iniziato un elenco di benefici che non ha fine, perché tutto, ma proprio tutto il dono dell'amore di Dio Padre, basato sull'opera del Signore, è potuto giungere a noi solo grazie all'efficace azione dello Spirito Santo.

I cristiani veramente 'spirituali' sono credenti carismatici al cento per cento.