di: D. Calamai
Brevi considerazioni
Dopo
aver esposto nella sua prima epistola i caratteri della verità, Giovanni
mostra, in due corti lettere questa verità “nel cammino” e non sceglie, per esempio, un padre nelle fede (1
Giovanni 2:13) ma una donna cristiana con i suoi figli che sicuramente, con
grande gioia dell’apostolo, camminano nella verità.
Dobbiamo
comprendere che niente fa gioire maggiormente di vedere coloro che amiamo nella
fede non solo che conoscano la verità, ma che camminino in essa dimostrando ciò
che affermano di essere.
La
condotta, in una famiglia, costituisce la prova che quella famiglia cristiana è
nella verità.
In
un’epoca in cui tutto è corrotto il focolare domestico è una cerchia sicura
dove mettersi al riparo dal peccato ma occorre che la verità sia difesa contro
i nemici che arrivano da fuori (10 cfr, Atti 20;30)
Il
vero amore fa si che il nostro dovere sia quello di non ricevere tali persone.
Sopporteremo forse se qualcuno venisse a casa nostra a dire menzogne
di qualcuno che amiamo? Ancora di più se questo qualcuno è il Signore Gesù. Non occorre, con tali persone, essere in grado di
confutare le loro affermazioni ma semplicemente di tenerli fuori dalla nostra
porta. La verità è il nostro più grande tesoro. Non facciamocela mancare
(Proverbi 30:30).