Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

mercoledì 14 settembre 2016

14 Settembre

Quando i malvagi, che mi sono avversari e nemici, mi hanno assalito per divorarmi, essi stessi hanno vacillato e sono caduti.
Salmo 27:2

Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: “Chi cercate?”
Giovanni 18:4

Perché Gesù è morto?
(Giovanni 18:1-12)

Molte raffigurazioni presentano la morte di Gesù come quella di un martire, di una vittima della malvagità degli uomini. È vero che Gesù è stato condannato ingiustamente da tribunali iniqui, ma è anche vero che ha accettato liberamente di morire per compiere l’opera che il Padre gli aveva affidato, l’unica opera che poteva salvare gli uomini dai loro peccati.
L’Evangelo di Giovanni sottolinea in particolare la calma determinazione di Gesù nel momento della sua morte. Quando i soldati arrivano per arrestarlo, non tenta di fuggire. Si fa avanti, e per ben due volte chiede loro: “Chi cercate?” Essi rispondono: “Gesù il Nazareno!”, e per due volte Gesù dice: “Io sono”. Alla sua parola i soldati, messi improvvisamente in presenza della maestà di colui che sono venuti ad arrestare, indietreggiano e cadono a terra.
Poi, in quel momento estremo, Gesù protegge i suoi discepoli: “Se dunque cercate me, lasciate andare questi”. Con tali parole, Gesù accetta di essere arrestato, ma ordina di lasciare liberi i suoi.

Perché Gesù si è lasciato prendere dai nemici? Lo dice lui stesso al suo discepolo che pensava di doverlo difendere: “Non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?” Gesù si è lasciato prendere perché l’amore di Dio raggiungesse tutti quelli che vengono a lui, per mezzo della fede.