Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 15 settembre 2016

15 Settembre

Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti.
1 Corinzi 1:27

Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.
1 Corinzi 1:21

Lazzaro
Leggere  Giovanni 11-12

È un uomo di cui non si sa molto, che compare solo in questi due capitoli del Vangelo di Giovanni. Si sa che viveva a Betania con due sorelle, e che Gesù lo amava (Giovanni 11:3, 5). La prima volta che l’evangelista ne parla è per dirci che era ammalato, vicino alla morte. Le sue sorelle fanno avvertire Gesù, certe che lui lo avrebbe guarito. A questa notizia il Signore aspetta due giorni prima di andare a Betania, non perché sia insensibile al dolore di quella famiglia amica, ma perché vuole manifestare la sua gloria in quella circostanza: non guarirà un ammalato come ne ha guariti tanti altri, ma risusciterà un morto il cui corpo ha già i segni della decomposizione. Dopo alcuni giorni, ritroviamo Lazzaro a tavola con Gesù (Giovanni 12:2), prova vivente dell’amore e della potenza del Signore. Allora i capi religiosi decidono di far morire quel testimone ingombrante, il cui esempio attira altre persone al Signore. L’Evangelo non racconta il seguito.

Essere amico di Gesù, essere strappato alla morte, essere a tavola con lui e condividere con lui l’odio dei suoi avversari, tale è la storia di Lazzaro. È anche ciò che Dio propone a ogni credente: provare la gioia di essere amato dal Signore, di essere salvato dalla morte eterna e di ricevere da lui una nuova vita; inoltre, gustare la sua comunione e condividere il suo obbrobrio, se ci considera degni di soffrire per lui. Che programma! Umile per la terra, ma glorioso per il cielo.