Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

domenica 18 settembre 2016

18 Settembre

Avendo in Dio la speranza che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti… mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini.
Atti 24:15-16

Conservando la fede e una buona coscienza; alla quale alcuni hanno rinunziato, e così, hanno fatto naufragio quanto alla fede.
1 Timoteo 1:19

Una coscienza sensibile

“Non colpevolizzarti, non serve a niente, ti fai solo del male, non ne puoi nulla”. Oggi ci capita di sentire queste parole. Si pensa così di dare una risposta ai sensi di colpa che ci rodono, ma si corre il rischio di abituarsi al male. E il problema di fondo rimane.
L’importante non è ciò che pensiamo noi della nostra vita, ma ciò che Dio pensa. È per questo che dobbiamo leggere la Bibbia con fede e umiltà. Essa è la luce che illumina la nostra coscienza e ci libera dai falsi sensi di colpa, mettendo in evidenza le nostre vere colpe. Ma la Parola di Dio proclama anche il perdono di Dio; soltanto lui può dare pace alla coscienza. Allora, invece di negare o rifiutare le proprie colpe, è molto meglio confessarle a Dio e gustare così il suo perdono.
Davide scriveva: “Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano. Davanti a te ho ammesso il mio peccato,… e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato” (Salmo 32:3, 5). In questo salmo, Davide canta la felicità di essere perdonato.

Quanto è importante per noi cristiani coltivare una buona coscienza! Lo faremo se saremo sempre più sensibili a quello che Dio ci dice. Se il Signore ci mette a cuore di chiedere perdono a qualcuno, facciamolo subito. Più saremo coscienti dell’amore di Dio, più saremo pronti a riconoscere le nostre mancanze, e a discernere le occasioni di fare il bene. Non con le nostre forze, ma per la sola grazia di Dio.