Se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un
uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato
se ne va, e subito dimentica com’era. Ma chi guarda attentamente nella legge
perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un
ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo
operare.
Giacomo
1:23-25
L’importante
Nella Germania meridionale, un grande albergo si è distinto per il
suo particolare funzionamento rispettoso dell’ambiente: riciclaggio dei
rifiuti, energia eolica, pompa di calore, materiali naturali. All’entrata, in
una parete dell’atrio, c’è una piccola porta con questa scritta: “Quello che
per noi è più importante”. Incuriosito, apro la porta, pensando di trovare
l’elenco dei grandi princìpi ecologici a cui si erano ispirati. Sorpresa: c’è
uno specchio che riflette la mia immagine! Il messaggio è chiaro: per la
direzione di quest’albergo, “l’importante” è il cliente.
La Bibbia è paragonata a uno specchio. Quando l’apriamo, scopriamo
la nostra immagine. Il risultato non è molto bello. La Parola di Dio ci dice la
verità, senza riguardi. Il nostro egoismo, l’orgoglio, le cattive tendenze,
come pure le nostre cattive azioni, sono ampiamente descritte. Anche nei
racconti riguardanti dei credenti, la Bibbia non ci nasconde le loro debolezze
e i loro errori.
Ma il suo messaggio va più lontano. Essa ci dice quello che è
ancora più importante. La nostra persona, agli occhi di Dio, è più preziosa
di tutto al mondo. Gesù ha detto: “Che serve all’uomo guadagnare tutto il
mondo, se poi perde o rovina se stesso?” (Luca 9:25). Riflettendoci un’immagine
vera sul nostro stato di peccatori, la Bibbia non vuole il nostro male, ma il
nostro bene, perché, con il pentimento, ci conduce al Salvatore, a Gesù.