Se… il Figlio (di Dio) vi farà liberi, sarete veramente
liberi.
Giovanni 8:36
Siete schiavi di colui a cui ubbidite.
Romani 6:16
Far cadere le
catene
Il motto della nostra epoca è: liberazione. Liberazione dalle
costrizioni, dalle convenzioni sociali, dai tabù… Eppure non sembra che in
occidente si viva in un periodo di oppressione politica o d’intolleranza. In
effetti, questa liberazione che si rivendica è un miraggio. Quando uno chiede
di essersi sbarazzato di un impedimento alla propria libertà, molto spesso
scopre altre forme di schiavitù, forse più sottili, ma altrettanto vincolanti.
Infatti l’essere umano è come legato da catene che lo rendono
prigioniero delle proprie concupiscenze, della propria ambizione o forse dell’
“immagine” che si è costruito; legami che possono anche essere degradanti,
sordidi e avvilenti.
Così, di chi è prigioniero l’uomo? Indubbiamente di se stesso, ma
soprattutto di Satana che lo manipola.
Chi può liberarlo da queste catene? Solo Gesù può liberare dalle
passioni, che si tratti di droga, di alcol o di perversioni legate al sesso. Il
segreto di una simile trasformazione non è un miglioramento o una correzione
della natura umana, è un cambiamento interiore, una nuova nascita
spirituale. Essa fa del credente uno che, in seguito al suo incontro con Gesù
Cristo, trova nuove ragioni di vivere e di agire, al di fuori di se stesso.