Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di
Gesù Cristo, nostro Signore.
Romani 5:1
Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie,
che annunzia la pace, che è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza!
Isaia 52:7
La pace nelle
nostre mani?
Nel 2001, le Nazioni Unite decisero che il 21 settembre si sarebbe
festeggiata “la giornata internazionale della pace”. Fu organizzata una
manifestazione su una piazza, davanti a un’opera d’arte rappresentante due mani
che circondano il globo terrestre e intitolata: “La pace è nelle nostre mani”.
Eppure, pensando agli attentati, alle violenze, alle guerre che
colpiscono tanti popoli, bisogna riconoscere che si parla molto di pace, ma la
pace nel mondo non c’è. Il giornalista che riporta la manifestazione di cui
sopra conclude: “Che cosa possiamo fare, di fronte a tutti questi conflitti?
Denunciare, spiegare, ricercarne le cause?” Sono domande che rimangono senza
risposta.
Possiamo ancora credere che l’uomo abbia la pace nelle mani e che
possa portarla sulla terra, quando in tutti i campi - politico, economico,
sociale, religioso – si vedono conflitti? No, la storia dell’umanità dimostra
l’incapacità dell’uomo a stabilire una pace durevole, perché si dimentica il
Dio di pace, quel Dio che un giorno la farà veramente regnare nel mondo. Quando
il Cristo regnerà, dopo avere purificato la terra giudicando il male, “sarà lui
che porterà la pace” (Michea 5:4). È a lui che oggi dobbiamo guardare. Solo con
la fede nell’opera di Gesù Cristo si può sperimentare la pace. La pace è
stata fatta con il suo sangue versato alla croce (Colossesi 1:20), ed egli la
dà a chiunque crede (Romani 5:1).