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domenica 13 novembre 2016

13 Novembre

Gesù… si alzò da tavola, depose le sue vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse. Poi mise dell'acqua in una bacinella, e cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l'asciugatoio del quale era cinto.
Giovanni 13:4-5

Affinché anche voi facciate come vi ho fatto io.
Giovanni 13:15

Gesù: il perfetto servitore
Leggere Giovanni 13:2-17

Era tutto pronto per l’ultimo pasto che Gesù avrebbe consumato insieme ai suoi discepoli; c’era anche la bacinella e l’acqua per il lavaggio dei piedi dei commensali, come era consuetudine a quell’epoca. Ma prima di iniziare la cena, il Signore vuole mostrare loro quale sia la vera grandezza nel suo regno. “Sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava” (v. 3), si alza da tavola, si cinge di un’asciugamani e inizia a lavare i piedi ai suoi discepoli. Che strana scena! Colui che con un solo gesto poteva chiamare al suo servizio milioni di angeli, colui che poteva con dolcezza designare uno dei suoi per compiere quel servizio, si mette al posto di servitore.
Con il suo gesto il Signore non rimprovera nulla ai suoi discepoli, ma vuole insegnare loro una grande lezione di umiltà; in più, lavando loro i piedi, simbolicamente li purifica e li prepara a comprendere meglio l’amore e i pensieri del Padre (Giovanni 14 a 17).
Amici credenti, se desideriamo aiutare gli altri dobbiamo essere sempre pronti a servirli, umilmente, con amore, senza cercare di metterci in evidenza, ma aiutandoli a vivere con purezza. Una vita di devozione e al servizio degli altri si può imparare solo restando in comunione con il Signore Gesù; sarà così che il suo amore ci darà la forza per perseverare nel servizio. Più prendiamo coscienza di quanto Egli ci ama, più saremo umili e disposti a servire coloro che ci stanno intorno seguendo semplicemente il suo esempio.