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domenica 6 novembre 2016

6 Novembre

In quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate.
2 Pietro 3:10

Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso… e non scamperanno.
1 Tessalonicesi 5:3

La fine del mondo (I)

Alcune persone pensano che la fine del mondo sia imminente. Si direbbe che siano già arrivati i tempi in cui “la terra barcollerà come un’ubriaco” (Isaia 24:20). Ma Colui che l’ha creata la sostiene ancora con la parola della sua potenza (Ebrei 1:3), e lui solo deciderà quando verrà la fine. In ogni caso, dovranno passare ancora più di mille anni (la durata del regno di Cristo- Apocalisse 20:4) prima che i cieli e la terra attuali vengano distrutti.
Ma quello che è imminente, e che può avvenire ancor prima che abbiate finito di leggere questo foglietto, è il ritorno di Cristo, e nessun segno particolare lo preannuncerà. Il Signore Gesù verrà dal cielo in un batter d’occhio e chiamerà tutti quelli che gli appartengono; solo loro udranno la sua voce in quel momento. I riscattati, che in quel momento saranno già morti, risusciteranno, e insieme ai credenti viventi in quel momento saranno rapiti e rivestiti di un corpo glorioso. Tutti insieme andranno ad incontrare il loro Signore che li introdurrà nella casa di suo Padre, per essere con lui per sempre (1 Tessalonicesi 4:13-18). Questo momento glorioso sarà la risposta alla sua preghiera: “Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati…” (Giovanni 17:24).
Allora vi chiederete: “Che ne sarà di quelli che non hanno creduto al sacrificio di Cristo, e non hanno riconosciuto davanti a lui la loro colpevolezza?” Lo leggerete nel foglietto di domani.