Noi aspettiamo anche il Salvatore, Gesù
Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione
rendendolo conforme al corpo della sua gloria.
Filippesi 3:20-21
Come abbiamo portato l'immagine del
terrestre, così porteremo anche l'immagine del celeste.
1 Corinzi 15:49
Essere resi simili al Signore
Cosa sappiamo del cielo? Prima di tutto
nel cielo c’è la presenza di Dio, dall’eternità e per l’eternità; c’è la “casa
del Padre” (Giovanni 14:3). I credenti saranno con il loro Signore in una nuova
condizione, uno stato di perfezione, che non possiamo nemmeno immaginare, e
udranno delle “parole ineffabili che non è lecito all’uomo di pronunciare” (2
Corinzi 12:4).
Per introdurci nella casa del Padre, Gesù
verrà di persona a prenderci, mostrando così la sua bontà nei nostri confronti.
Ma Egli ha in vista per noi anche un altro cambiamento straordinario:
trasformerà i nostri corpi rendendoli conformi al “corpo della sua gloria”.
Credenti, in
quali condizioni compariremo alla presenza di Dio? Saremo simili al Signore!
Non è meraviglioso pensare che i nostri corpi umani saranno resi conformi al
corpo del Signore Gesù stesso? Quale segno profondo del suo amore per noi! Dio
avrebbe potuto limitarsi a darci un nuovo corpo incorruttibile, invece ha
voluto fare di più. Lui vuole che quando saremo alla sua presenza, siamo simili
a suo Figlio.
Che gioia pensare che Cristo ben presto
tornerà per renderci simili a lui!
Viviamo con questo pensiero! Se i sentimenti dei nostri cuori sono orientati
verso il cielo, là nella gloria dove vive il nostro Salvatore, vedremo ogni
cosa terrena nella prospettiva dell’eternità.